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“Pizzaioli sognatori”, coraggio e grinta e mai arrendersi: Pizzium in sintesi, con 20 pizzerie aperte in 3 anni

di:
Marco Colognese
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Pizze pizzium copertina jpg

È la storia di 3 ragazzi intraprendenti partiti da Milano, che sono stati capaci di aprire 20 pizzerie in 3 anni e ne prevedono altre 8 nel 2021. Ecco il progetto Pizzium.

La Pizzeria

“Ci piace chiamarci ‘pizzaioli sognatori’. Crediamo che, con il coraggio e la grinta, si possano realizzare i propri sogni e conquistare nuove mete. In più, siamo ottimisti e di fronte agli ostacoli non ci arrendiamo mai. Ci crediamo sempre e quando sbagliamo impariamo a correre più forte di prima. Infine, le cose ci piace farle bene, perché sono i dettagli a fare la differenza”. 

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Pizzium nasce a Milano, nel 2017, dalla combinazione complementare di tre menti e dalla loro personalità. Da una parte Stefano Saturnino, con la sua esperienza e la sua visione del business, dall’altra la conoscenza profonda del prodotto e l’esperienza operativa di Giovanni Arbellini. Ultima, ma solo in questo elenco, l’attenzione per i dettagli e l’estrema abilità comunicativa di Ilaria Puddu.

Si tratta di un importante gruppo di pizzerie che in Italia è già arrivato a 20 locali e prevede fino a 8 nuove aperture nel corso del 2021. Pizzium ha quindi 6 sedi a Milano, 2 a Torino e poi Gallarate, Como, Seregno, Varese, Busto Arsizio, Brescia, Roma, Bologna, Parma, Piacenza e Cesano Maderno. Prossime aperture a Novara e la seconda location di Roma in collaborazione con Davide Zaccagnino, socio anche a Bologna.


Ciascun locale, oltre a risultare sempre caldo e accogliente, combina due fattori fondamentali che si integrano in una formula che li rende unici e allo stesso tempo identitari. Ai caratteri di tipicità partenopea si abbinano infatti le peculiarità del luogo in cui si la pizzeria si trova. Sul fronte gastronomico c’è naturalmente la pizza napoletana classica, il cui stile viene declinato utilizzando in farcitura le migliori IGP e DOP italiane.


Per le pizzerie una circostanza imprevista ha determinato un cambio di direzione nella scelta dei forni, una decisione che si è poi rivelata la più azzeccata. Ci raccontano i tre imprenditori e fondatori: “La decisione di scegliere Moretti Forni è legata alla realizzazione della pizzeria di via Pola, a Milano. Solo durante i lavori ci è stato comunicato che era impossibile realizzare condutture a gas, abbiamo dovuto quindi cambiare strategia dato che utilizzavamo quel genere di forni nella maggior parte dei locali. Seguivamo da tempo le performances del forno Neapolis, perciò la soluzione di adottare un forno elettrico è stata la più logica. E, vista la qualità della resa, è stata una scelta a senso unico anche per lo sviluppo delle prossime pizzerie. Abbiamo pensato a Neapolis anche per altri nostri brand come Crocca e i due ristoranti di Locanda Carmelina a Milano”. 


L’idea di Pizzium è quella di proporre ai clienti un prodotto che sia riconoscibile in ciascuna delle sue sedi, utilizzando gli stessi ingredienti, le stesse tecniche di lavorazione e fornitori con i quali, per altro, si costruisce un rapporto di partnership. “Vogliamo stupire i nostri clienti con le nostre pizze, riportarli a casa o farli viaggiare per l’Italia con un morsoIn questo senso, ci proponiamo come il vero gruppo di pizzerie italiano. Partendo da un impasto che segue la tradizione partenopea proponiamo un viaggio tra tutte e 20 le regioni d’Italia”. 


Nelle “pizze regionali” ritroviamo gran parte dei territori italiani: lEmilia-Romagna con la mortadella IGP e la granella di pistacchio, l’Abruzzo con il guanciale IGP e il pecorino DOP, oppure la Puglia con il capocollo e la burrata.

Tutte pizze, queste, che implicano una preparazione senza intoppi e uno strumento di cottura adeguato: “Usare il forno elettrico Neapolis significa non avere briciole ovunque o legna che inevitabilmente, a seconda delle stagioni, si porta dietro insetti (e una conseguente disinfestazione dei locali). Per noi, che abbiamo la necessità di standardizzare alcuni processi tutelando l'artigianalità del prodotto finale, poter contare sul forno, significa avere la possibilità di trasmettere più facilmente le competenze della cottura. Insomma, la miglior cottura avviene in un forno di qualità, come Neapolis.”


Quasi superfluo, infine, sottolineare quanto sia fondamentale per Pizzium la vicinanza al cliente: attraverso l’app di Uber Eats o l’asporto, direttamente disponibili nel sito internet, è possibile gestire ordini e consegne delle pizze a casa. Infine, O’Shop, un angolo dedicato ai prodotti regionali, consente ai clienti una spesa veloce in pizzeria, tanto per l’asporto quanto per il delivery.

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