Dove si beve il miglior caffè della Sardegna: Andrea Pettinari e i suoi specialty coffee dai posti più remoti del mondo

Portare l’arte in caffetteria con i migliori specialty a livello mondiale: questo l’obiettivo di Andrea Pettinari, che a Cagliari ha eretto un piccolo tempio della torrefazione contemporanea dove il rito del caffè diventa cultura.

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Caffè dell'arte

È una delle caffetterie specialty più piccole ed eccellenti d’Italia: il Caffè dell’arte nasce nel 1996 con l’intento di portare l’arte in caffetteria, attraverso mostre ed eventi, di qui il nome, e di fare servizio bar di qualità, anzi a regola d’arte. Il locale viene aperto in un palazzo storico, primo novecentesco, con belle ed alte volte, arredato in sintonia e gusto con l’architettura dell’edificio.

Pochi anni fa la svolta fondamentale: il Caffè dell’arte diventa una torrefazione moderna, una caffetteria specialty appunto, attraverso un articolato progetto di ricerca di caffè di altissima qualità coltivati da piccoli produttori e lotti acquistati in modo equo ed etico.

La torrefazione tosta e macina caffè che provengono da mezzo mondo dopo averli scelti con grande cura: Colombia, Etiopia, ma anche Rwanda, Peru e dalla lontanissima Timor Leste, isola sperduta tra l'Australia e l'Indonesia. È la ricerca della qualità, di profili organolettici interessanti, in termini di aromi e sapori, a guidare la scelta, in cui la spinta etica non viene mai meno. Caffè dell’arte specialty coffee acquista solo da piccoli produttori, con una tracciabilità del 100%, retribuendo il giusto ogni partita acquistata.

“Il caffè in Italia troppo spesso è bevuto come una medicina amara da bere in fretta, un sorso e via” ci spiega Andrea Pettinari, deus ex machina del progetto, in perfetta sintonia con sua moglie Federica e la sua famiglia. “Al Caffè dell’arte invece si fa una vera e propria esperienza gustativa, capendo quanto quel sapore amaro e quasi bruciato sia un caffè difettoso, e come il buon caffè abbia un’ampia gamma di aromi e sapori, tutti ancora da scoprire per la maggior parte degli Italiani”.

La Sardegna vanta una certa tradizione di torrefazioni, ma il concept del Caffè dell’arte specialty coffee è fortemente innovativo nel panorama locale. La passione di far conoscere l’arte, mission della caffetteria, non è venuta meno con il nuovo progetto ma anzi è stata incorporata, esaltandone la filosofia alla base. Ad ogni tipo di caffè - ce ne sono diversi tipi secondo le cultivar e la provenienza dei chicchi verdi – è abbinata una “etichetta” con un pratico codice QR, che fa conoscere un artista grazie all’immagine di una sua opera. Un’operazione che esalta sia l’unicità del caffè sia l’estro dell’artista.

Andrea Pettinari ricorda la sua prima coffee experience, un vero e proprio shock culturale perché -abituato al solito gusto amaro iper-tostato del caffè - ebbe modo di assaggiare il suo primo specialty coffee con una preparazione a filtro: “Il caffè veniva dal Costarica e sapeva di pastafrolla, mela e cannella: era un apple pie! In quel momento ho capito che volevo fare quello nella vita, gestire una caffetteria specialty”.

Oggi il Caffè dell’arte è una caffetteria specialty nel centro di Cagliari che al banco serve esclusivamente i propri caffè artigianali, gli specialty coffee appunto, e propone colazioni, pranzi veloci, aperitivi e brunch oltre che -naturalmente- coffee experiences sotto la generosa guida di Andrea e del suo staff. La sua dichiarazione finale è quasi un manifesto: “Vogliamo che Cagliari si inebri del profumo floreale dei caffè etiopi, di quello dolce dei brasiliani, delle infinite sfumature di un Geisha di Panama e così via, in un turbinio di sapori che facciano dimenticare l'espressione generica e piatta ‘mi dia un caffè’”.

Non tutti sanno che nel caffè si celano il doppio delle aromatiche del vino; le varietà botaniche, l’altitudine, il territorio, il metodo di lavorazione, i processi di tostatura influiscono notevolmente su aromi e sapori. Tra le new entry della torrefazione cagliaritana vi sono le capsule, richieste da diversi clienti del segmento B2B, ristoranti, bistrot e trattorie moderne che vogliono offrire ai propri clienti un caffè di qualità ma senza l’impegno del tradizionale macchinario, ingombrante e di non facile utilizzo.

Chiediamo ad Andrea Pettinari come convince i nuovi clienti a gustare con la giusta consapevolezza e lentezza i caffè che propone loro: “Con una tazzina senza manico!” risponde sicuro: “In questo modo il cliente è quasi costretto a riflettere su ciò che sta andando a degustare e a farlo con più lentezza. Di solito l’esperienza gli piace molto e torna”. Così Caffè dell’arte specialty coffee è ormai un punto di riferimento per i cultori sardi del buon caffè e da marzo ad ottobre la caffetteria viene pacificamente invasa dai tanti turisti stranieri che visitano il centro cagliaritano.

Foto di Natalia Ghiani