Il tristellato chef svizzero non si tira indietro per supportare i suoi dipendenti e aiutare i più bisognosi in questo momento di crisi mondiale
La Notizia
La scorsa settimana il Governo degli Stati Uniti ha varato un pacchetto di 2 bilioni di $ di stimoli economici, “il più grande e coraggioso nella storia moderna degli USA”, ha affermato il presidente Trump. Nonostante questi provvedimenti, come abbiamo visto già nei scorsi giorni, non sono mancate misure di salvataggio auto-organizzate soprattutto nel settore della ristorazione che in questa crisi così travolgente si è ritrovato in una situazione disastrosa e più precaria che mai. Numerosi chef, anche tra i più famosi, hanno cambiato le loro strategie, si sono riconvertiti o hanno predisposto nuovi espedienti per sopravvivere a questa contingenza. Ovviamente, tra questi non poteva mancare Daniel Humm, tre stelle Michelin all’Eleven Madison Park di New York ed ex numero uno tra i 50 Best Restaurants.“La necessità ti rende creativo”, ha affermato lo chef di origine svizzere. È così chef Humm ha ideato l’Asta Corona e la mensa per i senzatetto: due iniziative originali sia per supportare il suo staff, sia per venire in soccorso dei più bisognosi. “Chiudere le porte è stata la cosa più difficile che abbia mai dovuto fare. Gli effetti che la chiusura ha avuto sui miei dipendenti mi ha spezzato il cuore. L'affitto e i salari per i nostri dipendenti arrivano a 600.000$ al mese. Un ristorante senza redditi non può sopravvivere a lungo”, ha affermato. Per supportare il team Humm ha avviato sul suo sito web l’Asta Corona con cui si è messo lui stesso all’asta. Per 50.000$ lo chef cucinerà una cena privata, il ricavato sarà destinato direttamente ai suoi dipendenti che attualmente, grazie ad un’assicurazione per la disoccupazione, ricevono 300$ alla settimana. Non solo la cena privata, ma anche altri “oggetti” sono stati messi all’asta come: cucinare con il leggendario mago della stufa per 5.000 $, fare jogging con lo chef, quando sarà possibile ovviamente, sempre a 5.000$ o fare una festa privata all’Eleven Madison Park per 25.500$. Questi sono solo alcuni degli espedienti messi in atto. La destinazione del ricavato è ovviamente sempre la stessa.
Il pensiero e soprattutto l’azione di Humm, non sono rivolti solo alla sua attività e al suo team, ma pure ai più bisognosi che ora si trovano ad affrontare povertà e disagi di ogni tipo. Con la sua indole da chef imprenditore Humm, in brevissimo tempo, ha raccolto 500.000$ da utilizzare per preparare 100.000 pasti per i senzatetto di New York. Nella Grande Mela sono circa 400.000 le persone che ogni giorno si recano nelle mense per ricevere un pasto caldo gratis. Il lussuoso ed esclusivo Eleven Madison Park si è così trasformato in una mensa per i senzatetto. L’iniziativa impegnerà circa venti persone del team di Humm: lavoreranno a turni in squadre da tre per garantire le distanze di sicurezza e cucineranno per chi ora non ha nemmeno i soldi per fare la spesa.
Daniel Humm: grande chef, non c’è dubbio, ma anche un uomo dal cuore grande. Il Coronavirus ha stravolto le nostre vite e minaccia l’economia mondiale, ma non intacca la solidarietà e la generosità di molte persone che mai come ora si stanno impegnando e unendo per supportare l’intera società e, soprattutto, i più deboli. Questo è, forse, l’unico aspetto positivo del Coronavirus.