Storia di Quintin Middleton, in pochi anni da fabbro a titolare dell’azienda Middleton Made Knives: una tra le più rinomate attività produttrici di coltelli, che vanta come clienti celebri chef stellati.
La storia
Era il 2008 quando Quintin Middleton, dopo sei anni di lavoro come fabbro apprendista sempre impegnato tra creazioni di posate e spade da caccia, capì qual era il suo vero sogno: realizzare e vendere coltelli per chef professionisti. I primi tentativi non ebbero riscontri positivi e fu solo nel 2010 che l’allora Executive Chef del Cypress – Craig Deihl – gli diede l’opportunità di osservare da vicino la sua cucina. Quintin ebbe modo di apprendere l’uso corretto dei coltelli e dunque di realizzarli su misura per Craig e il suo team. Da lì prese il via un passaparola che lo ha portato fino al successo odierno.
Oggi infatti l’azienda di Middleton – Middleton Made Knives – è tra le più rinomate per la qualità di coltelli in acciaio ad alto tenore di carbonio, inossidabile e damasco, dotati di manici sorprendenti e colorati. Tra i clienti appassionati figurano nomi di chef come Sean Brock, Kwame Onwuachi, JJ Johnson, Guy Fieri e Marcus Samuelsson. Quintin ha persino sviluppato un coltello pieghevole da chef e sta lavorando alla creazione di una versione in miniatura. “All’inizio il momento che più amavo era vedere il mio lavoro prendere forma ma oggi, dopo tanti anni, trovo molto più gratificante sentire il cliente soddisfatto” racconta ad Eater.
Ma come ha imparato a realizzare coltelli? ‘Lavoravo in questo centro commerciale locale e un ragazzo è entrato e ha detto: "Faccio coltelli per vivere". I miei occhi si sono illuminati subito e gli ho chiesto: "Ehi, puoi insegnarmelo?" Il suo nome è Jason Knight e sono stato suo apprendista per sei anni. Mi ha insegnato davvero tutto: come realizzare un coltello, come garantire che i miei coltelli fossero dritti e come, per fare ciò, tutto dovesse avvenire nella transizione dal manico alla lama. Proprio come quando un executive chef insegna a un cuoco di linea come controllare la temperatura della bistecca. Le persone danno per scontati i propri strumenti. Molte persone pensano che cucinare sia un lavoro ingrato. Adesso, invece, nel pieno boom della cucina tutti sono alle prese con ricette sempre più all’avanguardia, ma al contempo si ritrovano a lavorare con coltelli smussati.
La maggior parte delle persone usa gli stessi coltelli da 50 anni e non li ha mai affilati. Li buttano in lavastoviglie proprio come fossero forchette. Ma ora la gente mangia agnello e capesante, tutte materie prime che richiedono davvero tempo e denaro per essere cucinate alla perfezione. Se hai una pregiata bistecca Wagyu da $ 95, vuoi usare quel coltello da bistecca sfilacciato per tagliarla?’ dice Quintin.
Dunque, come sta apportando cambiamenti al suo settore? “Sono un convinto sostenitore della rappresentanza. Quindi, come uomo di colore, devo dimostrare che posso rappresentare la mia categoria lavorativa sotto una nuova luce. Siamo più che intrattenitori, siamo più che calciatori, siamo più di questo. Tutti guardano lo chef, quando nessuno guarda veramente il contadino e nessuno guarda veramente il fornaio. Ora che la luce è stata puntata anche sugli altri artigiani, è di fondamentale importanza essere in grado di rappresentare in modo diretto e autentico l’arte della produzione dei coltelli”.
Quintin Middleton è diventato senza dubbio una vera star delle lame affilate ma, nonostante le apparizioni sul Wall Street Journal, sul New York Times, su Forbes e GQ, l’unica cosa che per lui conta davvero è sentirsi dire da suo figlio: “Papà, riconosco in te l’etica del lavoro”. Un riconoscimento che racchiude in sé la passione e il duro lavoro che lo ha portato a questo straordinario successo.
Foto di copertina: @Andrew Cebulka
