Il celebre critico gastronomico statunitense in un articolo su Forbes svela i suoi indirizzi preferiti dove degustare la bistecca alla fiorentina.
La Notizia
John Mariani, considerato uno tra i critici enogastronomici più popolari e accreditati d’Oltreoceano, nella sua carriera di ristoranti ne ha provati e recensiti in tutto il mondo e nonostante la contingenza mondiale sia “confinato” negli Stati Uniti ha deciso di dedicare un articolo su Forbes alla celebre bistecca alla fiorentina, che tanto sostiene di adorare.I tentativi di imitazione “più o meno riusciti” di bistecca alla fiorentina si possono trovare in quasi tutti i ristoranti italiani di lusso in America, ma secondo Mariani, in nessuno di questi si può assaporare qualcosa che sia paragonabile alla bistecca che si mangia a Firenze.
Il ristorante Il Latini, in via dei Palchetti a Firenze, è il posto preferito di Mr. Mariani per mangiare la bistecca nel capoluogo toscano. La bistecca di Il Latini secondo il critico enogastronomico si può definire perfetta. Il ristorante si trova nascosto in un piccolo vicolo di ciottoli e non è facile scorgere l’ingresso dato che si confonde con i muri circostanti. Una volta entrati ci si ritrova in una sala da pranzo gremita, forse non in questi giorni, di ospiti che mangiano e bevono tra prosciutti appesi, pareti ricoperte di opere d’arte e l’aroma intrigante del pane fresco, dell’olio extravergine di oliva e di piatti di spaghetti fumanti conditi con salsa di pomodoro fresco.
Non appena ci si accomoda il piatto viene riempito da fette di prosciutto, di salame, da una succulenta mozzarella e da crostini di fegatini di pollo e, ovviamente, il bicchiere è riempito da dell’ottimo Chianti. Il piatto principale però, inutile dirlo, è la famosa bistecca sufficiente per saziare quattro persone. La bistecca alta almeno quattro dita viene cotta al sangue e condita solo ed esclusivamente con sale.
Altro indirizzo segnalato da John Mariani, ma questa volta fuori Firenze, si trova nel piccolo paese di Panzano nel Chianti, ed è l’Antica Macelleria Cecchini gestita da Dario Cecchini che rappresenta l’ottava generazione di una famiglia di macellai. Dario è famoso per la sua voce tonante, la corporatura possente e il suo particolare e unico modo di interagire con i suoi ospiti e clienti. “Io dico sempre che un uomo è come un albero: deve avere i suoi piedi, le sue radici, ben piantate nella terra, le tradizioni; e la sua testa, la chioma dell'albero, deve essere nel cielo, nel mondo contemporaneo ", è la filosofia di Checchini, che ama citare Dante. La carne di chianina della macelleria è acquistata dalla famiglia Manetti e Dario è una specie di iconoclasta nell'acquistare solamente le carni migliori . L’Antica Macelleria Cecchini utilizza solo le migliori carni per proporre ai suoi commensali un pasto di sei portate servito a un tavolo comune ad un costo di 50 euro. Il menù è fisso, a cominciare dalla tartare di manzo, poi il carpaccio di fesa di manzo scottata, la costata alla fiorentina, la bistecca panzanese, la bistecca fiorentina, fagioli toscani all'olio d'oliva, patate al forno, burro del Chianti , verdure, vino rosso, torta all'olio di oliva e un goccio di grappa dello stesso Cecchini.
Mariani non ha dubbi non appena sarà nuovamente possibile viaggiare questi due indirizzi saranno le prime due mete nel Belpaese.
