Dalla Galleria Vittorio Emanuele II a Brera: la selezione di Reporter Gourmet dei ristoranti storici e raffinati che garantiscono alta cucina anche dopo la fine delle opere durante la stagione teatrale del Teatro alla Scala.
Il sipario sulla nuova stagione del Teatro alla Scala cala tardi. Quest'anno, la Prima del 7 dicembre, solenne giorno di Sant'Ambrogio, ha regalato al pubblico l'intensità di "Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk" di Dmitrij Šostakovič. Un'opera che, con una durata imponente, ha tenuto gli eleganti spettatori ben oltre le 22:00, lasciando dietro di sé il desiderio di prolungare il fascino della serata in un luogo che ne sia degno. Per l'élite in long dress e smoking, la vera sfida milanese inizia quando la fame si fa sentire: trovare un ristorante che unisca l'eccellenza gastronomica a un orario di servizio eccezionalmente flessibile, a pochi passi dal Piermarini.
Abbiamo selezionato quattro indirizzi storici, ognuno con la sua identità e il suo legame indissolubile con la storia e l'ospitalità milanese, perfetti per trasformare il dopopera in un memorabile quinto atto. Da qui fino alla fine della stagione teatrale.
Don Carlos
La scelta più vicina all'ideale di una cena post-teatrale d'epoca è senza dubbio il Don Carlos, scrigno riservato all'interno del lussuoso Grand Hotel et de Milan. Questo locale è un tributo a Giuseppe Verdi, che elesse l'hotel a sua residenza per ben 27 anni. L'ambiente è una bomboniera, resa ancora più romantica a lume di candela, dove alle pareti si possono ammirare bozzetti e scene del Museo della Scala, mentre in sottofondo risuonano discretamente le arie più famose del Maestro. Non stupisce che per accedere a questo luogo, dove il tempo sembra essersi fermato, sia richiesto un abbigliamento formale. La cucina dello chef reinterpreta con creatività i classici milanesi, strutturando il menu in "Atti" come un'opera lirica. I cultori non mancheranno di assaggiare i piatti dedicati alla città, come "La Nostra Cassoeula" o "La Cutulèta" (Costoletta alla Milanese), ma per celebrare la serata in modo sontuoso, l'Isos selection Carnaroli con ostriche, caviale è l'apoteosi. C’è anche un intero menù dedicato a Giuseppe Verdi, per i veri cultori della materia, ma si possono assaggiare anche i famosissimi spaghetti al pomodoro e polpette, omaggio a Caruso.
Via Alessandro Manzoni, 29, 20121 Milano MI
Telefono: 02 7231 4640
Savini Milano 1867
A meno di un minuto di cammino dal Teatro, proprio in Galleria Vittorio Emanuele II, il Savini Milano 1867 è un'istituzione fondata nell'epoca della Belle Époque. Cenare qui significa immergersi in un pezzo di storia che ha ospitato l'élite culturale e artistica, da Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini a Maria Callas e Charlie Chaplin. Fu proprio qui che Filippo Tommaso Marinetti lasciò il celebre Manifesto del Futurismo. La sua eleganza si ritrova negli ambienti raffinati, dalle suggestive sale interne alla Sala Toscanini e la Sala delle Prime, con vista sulla Galleria, luoghi perfetti per eventi di prestigio. Sotto la guida dello Chef Mario Massa, il Savini è custode della tradizione gastronomica, omaggiata con l'immancabile Risotto allo zafferano e l'Ossobuco, pur proponendo raffinatezze moderne come i Carabineros con gazpacho di pomodoro e pesca. La sua posizione iconica e l'impegno a mantenere orari flessibili lo rendono un punto di riferimento insostituibile per il dopopera di gran classe.
Galleria Vittorio Emanuele II - Via Ugo Foscolo, 5, 20121 Milano MI
Telefono: 02 7200 3433
Al Baretto San Marco
Spostandosi verso Brera, appena al di là di Via Manzoni, si trova Al Baretto San Marco, un indirizzo che evoca immediatamente gli anni d'oro della Dolce Vita italiana. Lontano dai riflettori più sfarzosi, questo locale propone un lusso understated, discreto e cosmopolita, con interni senza tempo in un palazzo del Novecento. La filosofia culinaria, nata da una grande esperienza nella ristorazione classica, si concentra sulla tradizione italiana di mare, con una ricerca costante della qualità che si esprime nel motto: "Ciò che conta non è la qualità ma la costanza della stessa." Gli ospiti che escono tardi dalla Scala apprezzano la possibilità di gustare un raffinato crudo, un eccellente spaghetto con vongole e bottarga o il pescato di giornata preparato sapientemente al Josper, garantendo servizio e cucina di livello anche ben oltre le 23:00.
Via Marsala, 2, 20121 Milano MI
Telefono: 334 352 9882
Ristorante A Santa Lucia
Per chi cerca un'autentica immersione nella tradizione culinaria italiana con orari garantiti, il Ristorante A Santa Lucia in Via Larga è un’istituzione. Fondato nel 1929, è un "porto sicuro" con camerieri in livrea e un'atmosfera d'altri tempi, una "ribalta mai spenta" le cui pareti raccontano la storia di Milano con una quadreria dedicata a tutti i grandi ospiti che lo hanno frequentato. Il menu è un viaggio generoso che abbraccia i sapori della Campania e di Roma, oltre a una vasta selezione di piatti di mare. Dagli spaghetti alla barese con cime di rape ai tortellini del “Pastificio Barosi” in brodo, passando per i classici come la sogliola alla mugnaia o i saltimbocca alla romana, Santa Lucia offre una solida e confortevole certezza gastronomica, noto per essere uno dei ristoranti di pregio con gli orari di chiusura più dilatati in assoluto, il che lo rende perfetto anche per le Prime più lunghe e i post-serata che si protraggono fino a notte fonda.
Via S. Pietro All'Orto, 3, 20121 Milano MI
Telefono: 02 7602 3155
Ciascuno di questi quattro è un prolungamento dell'esperienza di lusso e cultura offerta dal Teatro alla Scala. Un modo per chiudere il sipario non solo sull'opera, ma anche sull’appetito, con l'eccellenza che solo Milano sa offrire fino a tarda notte.
