All'Hotel Miramonti di Frabosa Soprana (CN), si cela il piccolo e prezioso ristorante Ezzelino di Antonio Ietto con una cucina fondata su basi solide.
La Storia
La Storia di "Ezzolino" di Antonio Ietto
L'uscita giusta dalla Torino - Savona, d'estate come d'inverno sarà quella di Mondovì. Il tempo di attraversare la bella Mons Regalis in Pedemonte e poi si sale verso una località di montagna forse poco conosciuta nel resto dell'Italia, ma che per il basso Piemonte, così come per la Liguria, rappresenta un punto d'incontro per famiglie in vacanza e per gastronomi affamati di finezze e concretezze.
Proprio da Mondovì è salito Antonio Ietto, dove con la moglie Giovanna Tesio ha gestito per parecchi anni il ristorante che si chiamava Ezzelino, insegna riportata quassù, dalla zona Piazza di Mondovì, piazza curiosamente condivisa per qualche tempo con Il Baluardo stellato di Marc Lanteri. Due allievi di Ezio Santin in 200 metri.
Una Piazza per due. Fin troppo per Mondovì, non così sensibile ai fatti di cucina evoluta. Due seguaci, tra i migliori di Ezio Santin transitati da Mondovì, come noi che saliamo periodicamente per diversi motivi fino a Frabosa Soprana, perché mi devi proprio dare un buon motivo per salire a Frabosa Soprana.
Ma la famiglia Defilippi, di motivi validi è in grado di fornirne ben più di uno ai fini di percorrere la ventina di chilometri necessari per salire alla soglia dei 1000 metri, parcheggiare comodamente e poi entrare nel microcosmo del Miramonti, hotel di riferimento della zona.
Terrazza con vista sulle piste sciabili in inverno e passeggiabili sull'erba nelle altre stagioni. Si comincia a capire che non è il solito albergo da mezza pensione già al momento dell'aperitivo. Aperitivi di gran classe e snack d'autore serviti proprio nella grande terrazza, oppure nel gran bar dove la collezione di Vermouth o le originali preparazioni di diversi Gin & Tonic fanno da richiamo a prescindere.
Parecchie camere progressivamente rinnovate, un grande ristorante adeguato alla clientela abituale o a quella che soggiorna qui a lungo fruendo di formule alberghiere che non cadono nella banalità. Cantinetta che diventa "table du chef", con vini per nulla prevedibili e serviti a prezzi da encomio. Una raccolta ma deliziosa SPA e infine la preziosa nicchia gastronomica curata da Antonio Ietto.
Il suo Ezzelino è ben nascosto, per non farci cadere dentro casualmente un cliente che vuole altro. Bisogna cercarlo Ezzelino, domandarlo, desiderarlo. E là in fondo, sobriamente illuminato, con un camino acceso, con una manciata di tavoli ben apparecchiati e con una carta sorprendente. Anche Monsieur L'Inspecteur infine l'ha trovato, individuandolo come una perla occultata in un grande guscio d'ostrica.
I Piatti
È proprio il "non te l'aspetti" che contribuisce ulteriormente al successo della formula " Il G'astronomico ", insieme al prezzo, assolutamente conveniente. Esistono altre soluzioni che si chiamano " La Mia Tradizione " e" I Classici ", ma anche all'interno di questi menù la concezione di classicità e tradizione è piuttosto spostata in avanti di concetto, parametrata su un’ottica di cucina che ha basi solide ma che si amplia e si apre all'esterno.
39-49-59. Non giocateli, sono i prezzi dei tre menù, se no c'è una carta ben centrata, che ti ricorda solo velatamente che stai a quasi 1000 metri, buoni per godersi il fresco d'estate o la neve e la SPA d'inverno.
Una carta che ricorda a lampi anche i bei tempi di Cassinetta di Lugnagnano, dove Antonio, insieme ad una brillante brigata metteva in scena una cucina da podio in Italia. La mano è quella, il ricordo è nitido, basterebbe assaggiare la brandade di baccalà per riconoscerla a occhi chiusi, ma le citazioni non sono troppe, perché la cucina di Antonio Ietto è d'autore, ma di un autore umile che non rinnega e non può certo dimenticare un passato così alto come quello vissuto sul Naviglio Grande.
Altri allievi del Maestro Santin non cessano di confezionare lasagnette e crepinette, fa parte del bagaglio di lavoro che non si usura. Anche quei dessert al bicchiere ricordano la maniera di Maurizio Santin di intendere un dolce da ristorante che sia di alto livello, oppure d'alta quota.
In conclusione nessuna conclusione, perché prima di uscire dal Miramonti ci sarà sempre una compilation di Gin & Tonic defatiganti ad attendervi al bar. Juliana, la bar woman, sul tema non ha bisogno di nessun maestro per rendere definitiva una gran bella serata petillant, guidati nel percorso del benessere complessivo da Luca e Domenico Defilippi.
Indirizzo
Ristorante Ezzelino presso Hotel MiramontiVia Roma, 84, 12082 Frabosa Soprana (CN)
Tel. +390174 244533
Mail info@miramonti.cn.it
Il sito web