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Come diventare in 6 anni il ristorante premiato per la migliore cantina d’Italia: Al Carroponte di Oscar Mazzoleni e le 10 bottiglie mito

di:
Gualtiero Spotti
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Oscar Mazzoleni carroponte copertina

A sei anni dall’inaugurazione, Al Carroponte di Oscar Mazzoleni a Bergamo, si è saputo affermare per la sua imponente carta dei vini oltre che per la buona cucina dello chef Fabio Lanceni. Ecco il racconto di un successo costruito con passione e fatica.

La Storia

Ormai sono passati più di sei anni dall’inaugurazione a Bergamo dell’enobistrò Al Carroponte, diventato nel tempo uno dei punti di riferimento, non solo orobici, per il bere di qualità e per una sosta gastronomica. Uno spazio multifunzione il cui nome ricorda chiaramente la presenza di un’antica struttura utilizzata per spostare grossi carichi, ancora oggi visibile sopra il banco dell’area bar e aperitivi, e che rivela le origini di un capannone per l’industria il quale, tornando indietro ancor un po’ negli anni, ospitava la linea di produzione delle macchine utensili dell’azienda Ciceri.


Con, in bella vista, un carroponte, appunto. La vocazione enologica del patron Oscar Mazzoleni, classe 1979, da buon sommelier attento e dalla carriera luminosa presso ristoranti stellati, ha reso il luogo, sin dai tempi dell’apertura una destinazione imprescindibile per gli amanti del vino, già riconosciuto come eccellenza assoluta dalle guide de L’Espresso (che due anni fa lo ha votato come miglior cantina d’Italia) e dal Gambero Rosso.

Un locale cresciuto anche con la complicità della co-titolare e compagna di Mazzoleni, Silvia Mazzoni, che ha fortemente creduto in questo progetto enogastronomico nella città di Bergamo.


Foto di Stefano Borghesi

I Piatti


In più c’è la cucina sicura e versatile del cuoco Fabio Lanceni che si muove con agilità tra classici locali (come gli immancabili casoncelli), gustosi finger food per divertirsi davanti a un buon bicchiere di vino



E piatti con una creatività maggiormente spinta, come nel caso del Risotto Cascina Salera con fave, piselli, limone arrostito e caviale Calvisius Siberian Royal, della Tartare di manzo marinato all’alga nori con arancia salata o nella Costoletta di vitello in crepinette.


Per non parlare dei deliziosi amuse bouche che mettono in fila la Cialda al nero di seppia con maionese alla piovra, la Meringa salata con crema al parmigiano e il Cannolo di mais con tartare di salmone ed emulsione alla paprika.


Le bottiglie di vino rimangono, in ogni caso, il vero tesoro del locale, grazie alla passione del titolare che ha creato quasi dal nulla una cantina in grado di rivaleggiare con quelle del migliori ristoranti e non solo italiani.


Basta scorrere una carta davvero imponente per riferimenti e soffermarsi su etichette e annate quasi introvabili per rendersi conto dell’impegno economico profuso negli anni soprattutto quando si parla di bollicine francesi (Al Carroponte è una delle poche Ambassade Krug in Italia, ma la scelta di champagne è davvero rimarchevole, anche di altri produttori), di bottiglie d’oltralpe e di eccellenze nazionali. Per questa ragione abbiamo deciso di stimolare Oscar Mazzoleni, giocando con lui e chiedendogli quali sono le dieci etichette più pregiate della sua cantina. Per poi raccontarle in poche battute. Nettari pregiati che non capita di degustare tutti i giorni, ma che all’occorrenza si possono trovare al Carroponte.


Riesling Scharzhofberger Spätlese 2018 di Egon Müller. “Dalla Mosella una bottiglia mondiale, che si distingue per grande mineralità e sapidità. Un prodotto molto identitario, che racconta in modo magistrale il riesling renano. Etichetta davvero rara e divertente”. Prezzo ristorante 310 euro, prezzo asporto 280 euro


La Tâche Monopole 2016 della Société Civile du Domaine de la Romanèe-Conti. “Piccola appellation nella quale vengono prodotte circa 2000 bottiglie, nel cuore della Vosne Romanèe. Bottiglie introvabili che rappresentno in modo esemplare il pinot nero. È un cru molto piccole e monopole della prestigiosa maison”. Prezzo ristorante 3800 euro, prezzo asporto 5000 euro.


Musigny Blanc 2015 del Domaine Comte Georges De Vogue. “Una delle più grandi espressioni della Borgogna. Finezza ed eleganza sanza paragoni, in cui il legno è armonico e ben amalgamato, ma mai invadente. L’ultima volta che l’ho bevuto ho capito cosa sia davvero la grandezza di questo vino. Probabilmente uno dei migliori binchi mai bevuti nella mia vita”. Prezzo ristorante 1000 euro, prezzo asporto 1000 euro


Dom Perignon Vintage 2008 Legacy Edition. “Produzione limitatissima. Una bottiglia che segna il passaggio dallo storico enologo Richard Geoffrey a Vincent Chaperon. Ad oggi la sboccatura di questa edizione fa la differenza rispetto alla sboccatura ufficiale dell’annata 2008. Un vino complesso e di grande piacevolezza gusto-olfattiva. Una bottiglia da non perdere”. Prezzo ristorante 330 euro, prezzo asporto 330 euro.


Petrus Pomerol 2016. “Icona del vino mondiale. Grandissimo merlot di un produttore che stupisce sempre, anche nelle annate minori. Vino molto importante con trama del tannino fitta e sottile. Bocca piena e persistente. Un vino di rara manifattura”. Prezzo ristorante 3600 euro, prezzo asporto 4000 euro.


Krug Collection 1988. “Questa bottiglia racconta un’annata memorabile che si distingue per grandezza e longevità. I Collection vengono prodotti solo nelle migliori annate con prolungati affinamenti sur lie in cantina. Uno champagne enorme, ricco di grandissima piacevolezza. Perlage molto fine e persistente”. Prezzo ristorante 900 euro, prezzo asporto 900 euro


Sauternes Chateau De Fargues Lur Saluces 2001. “Lur Saluces è la storica proprietà di Chateau d’Yquem. Ora è rimasta in questa meravigliosa location, Chateau De Fargues, producendo dei capolavori di eleganza e ricchezza. Quando sei da loro e Monsieur Saluces ti spiega i suoi vini vedi la luce e l’umiltà di quest’uomo cui vengono ancora oggi gli occhi lucidi per l’amore dei suoi vini. Un vino da esperienza”. Prezzo ristorante 220 euro, prezzo asporto 280.


Valentini Montepulciano d’Abruzzo 2012. “Icona del vino italiano. 100% Montepulciano e in un’annata difficile, ma la grandezza e la potenza sono importanti. Un vino che maschera il suo grado alcolico e capace di diventare nel tempo sempre meno selvaggio e più elegante. Un vino da ascoltare e da attendere. Prezzo ristorante 240, prezzo asporto 185 euro


Krug Clos du Mesnil 2004. “Parliamo di uno dei più importanti ‘clos’ in champagne. Qualità incredibile per lo chardonnay di Mesnil-sur-Oger. Acidità ed eleganza. E mi regala più soddisfazione rispetto alle ultime annate prodotte. E’ d subito più pronto, più goloso e, nonostante le sue caratteristiche, è già di una prontissima beva e stoffa”. Prezzo ristorante 1350 euro, prezzo asporto 1500 euro.


Barolo Monfortino Riserva 2010 di Giacomo Conterno. “Il Re dei vini e il vino dei Re. Un capolavoro che arriva da Monforte d’Alba e che ho nl cuore anche per l’annata legata a mio figlio Gregorio. Ed è una tra le più belle annate di questo territorio. Un nebbiolo di incredibile finezza, con le sue classiche note floreali, mentolate e con richiami di frutta rossa. La potenza del Barolo accompagnata dalla sua eleganza, con un tannino perfettamente bilanciato”  Prezzo ristorante 3600 euro, prezzo asporto 4000 euro.

Foto di Stefano Borghesi

Indirizzo

Ristorante Al Carroponte

Via Edmondo de Amicis, 4 – Bergamo

Tel. +39 035.240640

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