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La nuova scena gastronomica di Barcellona: 3 ristoranti emergenti da tenere d’occhio

di:
Sveva Valeria Castegnaro
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nuovi locali barcellona

In un periodo in cui il dictat sembra essere concept casual e informali Barcellona non resta indietro: Fat Barbies, The Alchemix e Brugarol Barcelona ne sono la riprova

I Ristoranti

Che la Spagna sia da anni o meglio da decenni capofila nelle rivoluzioni e avanguardie culinarie non è una scoperta.

Con i suoi 31 ristoranti stellati e Disfrutar, nono tra i 50 Best, Barcellona è sicuramente una delle città iberiche più importanti e dinamiche sotto il profilo enogastronomico. Una metropoli in continua evoluzione, dove la ricerca e l’innovazione gastronomica sono costanti e non ammettono pause di riflessione. Un hub in cui chef, ristoranti, tradizione e innovazione si confrontano e si evolvono continuamente concretizzandosi in concept fine dining, ma anche più informali.

La capitale catalana si è sempre dimostrata una calamita per gourmand e addetti ai lavori, infatti numerosi sono negli ultimi anni i giovani chef che qui hanno deciso di tornare o di stabilirvisi. La tendenza must, che sembra affascinare e impegnare maggiormente molti tra gli chef più blasonati al mondo, sembra essere quella di concept più casual. Su questo straordinario palcoscenico culinario, della città di Gaudì, sono da tenere d’occhio tre locali e i loro giovani attori.

 

Fat Barbies



Fuoco, fumo e fiamme i dogmi di Fat Barbies. In un locale veramente molto urban, che più che richiamare Barcellona sarebbe di perfetta ambientazione a New York, a Londra o a Copenaghen, i due fratelli Juan e Aquiles Martini e l’amico Alex Demendoza propongono le loro creazioni. Un locale curato nei minimi particolari in cui tutto è fatto artigianalmente in casa dal cibo offerto, all’arredamento, agli strumenti utilizzati in cucina. “Ci impegniamo a fare tutto a casa e con le nostre mani ... Salsa barbecue, maionese, sottaceti, marshmallow, foto, logo, sito Web, alcune delle scatole e cornici che vedi qui. Per quello che non sapevamo fare, abbiamo cercato aiuto da esperti artigiani che sono diventati amici” dicono.

Non solo un ristorante per carnivori, in cui la materia prima eccellente viene trasformata con cotture lente e a bassa temperatura per riproporre a Barcellona la migliore versione del barbecue, ma anche verdure alla brace e affumicate per ricreare un sapore intenso e deciso. Un’idea geniale fin dal nome” Fat Barbies”: l’iconica bambola status symbol e modello estetico per innumerevoli generazioni, è un locale che vuole sviluppare il tipico concetto di barbecue, usando solo ingredienti del territorio e biologici partendo dalla legna di ulivo per affumicare.  A sancire la sacralità del fuoco, un elemento centrale di “Fat Barbies”, è il video che accoglie chi visita il loro sito. La” divina fiamma” riesce in pieno a far capire la filosofia dei suoi tre ideatori.

Brisket, alitas de pollo, costolette, patate,carote, cipolle...tutti serviti su vassoi di latta e accompagnati da ottime birre artigianali, espedienti perfetti per rievocare i succulenti e gustosi barbecue statunitensi per i festeggiamenti del 4 di Luglio.

Indirizzo: Carrer de Bailèn, 83, 08009 Barcelona

 

The Alchemix



Usando una tavola periodica, come quella dei migliori alchimisti, Sergi Palacin e Ignacio Ussia danno vita alle originali creazioni  che si possono degustare a The Alchemix nel quartiere  de l’Antiga Esquerra de l’Eixample di Barcellona. I due chef, dopo l’esperienza condivisa al Gaggan Restaurant a Bangkok, sono tornati nella loro città natale per realizzare una cucina e dei drink che gettano un ponte tra la Catalogna e l’Asia.

In un locale dalle tonalità calde, sull’ocra, appoggiati ad un imponente bancone di legno al centro e luci soffuse attorno si può iniziare la serata sorseggiando uno degli undici cocktail preparati da Ussia. Cocktail in cui schiuma, fumo, ghiaccio tritato e persino tartufo e caviale non sono elementi inusuali. A cena si possono degustare le creazioni di Sergi Palacin scegliendo tra tre menu: uno da 8 portate a 55 euro, uno da 11 a 75 euro e quello più completo da 15 portate a 105 euro. Utilizzando carni, frutti di mare, verdure e altri prodotti locali lo Chef Sergi realizza dim sun, gyoza e altre specialità asiatiche che ripercorrono la strada Barcellona-Bangkok.

Indirizzo: Carrer de Valencia 212, 08011, Barcellona

 

Brugarol Barcelona



In Carrer de Salomó ben Adret 10, nel Barrio Gotico, in un edificio di mattoni a vista, tavoli di legno ed un bancone che corre lungo tutto il perimetro, come nei migliori tapas bar, il giovane chef Angelo Scirocco porta le tapas nell’alta cucina. Del gruppo Brugarol, che del suo legame con la terra, le tradizioni e l’autenticità ha fatto il suo credo, la location di Barcellona è l’ultima nata.

Scirocco usa le materie prime e i vini, tutti naturali, che arrivano dalle cantine e dalle fattorie Brugarol  trasformandole in deliziose ed eleganti tapas dallo spirito contemporaneo. Processi e ingredienti pensati e lavorati in casa risparmiando, spesso frigorifero e congelatore. Un menu di 7 tapas a 35 euro in cui poter mescolare quelle più tradizionali con quelle sperimentali. Patate, pomodori, maiale, pollo, ostriche, tartufo e molti altri ingredienti sono plasmati dall’estro dello chef che unisce ricette della tradizione con l’influenza minimalista della cucina nipponica da cui si dice affascinato: da qui una porta aperta sull’esotico e nuovo.

Indirizzo: Carrer de Salomó ben Adret, 10, 08002 Barcelona

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