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Claudio Sadler conquista Monza: il Circolino è 3 locali in uno

di:
Barbara Giglioli
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copertina ok circolino monza

Un “club” che interpreta in chiave moderna lo spirito conviviale dei primi Circoli culturali novecenteschi, ospitando sotto lo stesso tetto ristorante gourmet, cocktail bar e caffè. Dietro il progetto Claudio Sadler, Filippo Sisti e il resident Lorenzo Sacchi. Ecco cosa si mangia e cosa si beve al Circolino di Monza.

Il Circolino- Monza

Il cerchio mi incuriosisce sin da subito, logo del club sì, ma intuisco che c’è dell’altro. Mi interrogo, cerco di capire, poi varco la porta del locale e tutto è immediatamente più chiaro. Cerchio perché è inclusivo, perché racchiude ogni cosa ed esprime alla perfezione la filosofia del progetto.


Un posto che vive tutta la giornata, dalla colazione al dopo cena, in cui passato e presente coesistono in armonia e dove le esperienze gastronomiche internazionali si fondono con le ricette locali.

Alfa e omega, tutto torna, tutto raggiunge la perfezione.

I soci Stefano Colombo e Claudio Sadler



Il Bistrot e cocktail bar

Arriva l’ora del giorno che preferisco, quella dove convivono relax e slow living. Il momento in cui tutti i problemi si offuscano, i contorni sbiadiscono, si ha solo voglia di prendere in mano un bicchiere di vino o, perché no, un buon cocktail. La drink-list de Il Circolino è firmata da Filippo Sisti e racconta un viaggio nella storia della miscelazione, grandi classici del passato e nuove originali creazioni da degustare nel bar o nell’accogliente giardino.


Arriva l’ora X, la musica si alza, le luci si abbassano e gli shaker iniziano a muoversi. A essere mescolati, smossi, non solo i superalcolici e gli ingredienti dei drink, ma anche le emozioni. Sì, perché qui si respira un’aria di pace e tranquillità, un’atmosfera rilassata che ispira e prepara alle belle chiacchiere.


In carta sono presenti cocktail come il “Sexy Knees con Gin premium, barbabietola affumicata, melissa e liquore alle fragole speziate o il “Meneghino”, in omaggio alla capitale dell’aperitivo, con Bitter rouge Bianco, vermouth bianco, prosecco allo zenzero e sorbetto al Campari con il twist agrumato del cordiale di arancia e zafferano. Non mancano poi -ovviamente- i grandi classici. Il mio consiglio è però quello di sperimentare e lasciarvi guidare dai ragazzi che stanno dietro al bancone. Non ve ne pentirete.

 

Sexy Knees



Il Meneghino



Se volete accompagnare il vostro cocktail a dei piattini gustosi, è possibile ordinare le creazioni dello chef direttamente dal bistrot. Un’offerta veloce, dalle contaminazioni internazionali, una buonissima idea per condividere a tavola. Le proposte infatti sono concepite come tapas spagnole, a ricordo di quei bellissimi anni passati dallo chef Sacchi a Barcellona. Da provare il Risotto alla milanese da passeggio by Claudio Sadler, maionese affumicata al midollo o le Croquetas cremose di Jamon Iberico e la Ceviche di ricciola, leche de tigre al mandarino, patata dolce e mais cancha. Ottimo per l’aperitivo anche il Bikini toast di Jamon Iberico Montesano, mozzarella e tartufo nero, una meravigliosa variante gourmet che vi incanterà.


 

Il ristorante

Dal bistrot e cocktail bar, ci si sposta nella sala del ristorante. Un nuovo ambiente, una nuova tappa nel viaggio circolare del gusto. La cucina, supervisionata da Claudio Sadler, propone piatti del territorio rivisitati, con una grande attenzione alla qualità e alla stagionalità.



Ai fornelli c’è il resident chef Lorenzo Sacchi che dopo la sua esperienza come sous chef di Xabi Goikoetxea nel ristorante Oria di Martin Berasategui, all’interno dell’hotel Monument di Barcellona, approda a Monza. I suoi piatti sono il riflesso delle esperienze, delle emozioni e degli incontri con le persone che ha incontrato sul suo cammino e al centro di ogni creazione c’è l’anima di un professionista capace di mettere in ogni piatto un po’ di se stesso.



Si parte con l’aperitivo di benvenuto, come “omaggio” alle ricette più identificative della tradizione; tra queste, la nuvola di Negroni, la meringa allo zafferano con luganega di Gigi Viganò e crema di Grana Padano, i nervetti soffiati con sardina affumicata, cipolla e chipotle e, per finire, la pizzetta croccante al pomodoro, burrata, acciuga e origano. Meraviglioso anche il Sandwich di pelle di pollo, scampo e yuzu e lo Sgombro marinato, carpione nikkei e cavolfiore.


I primi giocano con i sapori di terra e di mare. Bellissimo osservare lo stupore dei commensali, quando assaggiano lo Spaghettone Oro Verrigni, burro affumicato, ostrica e finocchio: un matrimonio di sapori, dove basta chiudere gli occhi per sentirsi subito in riva al mare, liberi. Salsedine in bocca e l’anima che si fa più leggera.


Tra i secondi meraviglioso è il Carrè d’Agnello alla brace, carota, curry, tamarindo e la sua salsa speziata, una portata capace di rimanere impressa nella mente e nel cuore.


Per concludere non possono mancare i dolci. E anche in quest’occasione l’attenzione è massima. Dopo aver parlato con lo chef del mio amore per la Spagna, un cambio di programma al menu: mi viene servita la Torrija (tipico dessert spagnolo), risotto di mango allo zafferano, gelato allo yogurt e crema di kumquat al pepe Sichuan e vaniglia.


In questa scelta improvvisa, un messaggio ben chiaro: il cliente, a Il Circolino, viene prima di tutto e l’ascolto e alla base. Perché qui, oltre a grandissimi professionisti, ci sono grandissime persone. Tutto vive di emozioni, a partire dalla complicità tra lo chef e Maria Sainz, (food and manager e sommelier del ristorante) che si manifesta in un dialogo perfetto tra gli ambienti del ristorante. La sala è quindi legata alla cucina da un fil rouge fatto di interattività e condivisione, dove alcune creazioni vengono concluse al tavolo, permettendo al cliente di vivere l’esperienza in modo ancora più coinvolgente e inclusivo.


Quella de Il Circolino è una cucina fatta di sensazioni, legami, occhi che si incrociano e attenzioni non scontate. Tutto questo aiuta a rendere una proposta gastronomica già ottima, ancora più unica. Perché qui, ci si sente bene. Un meraviglioso punto di partenza -mai ovvio- per intraprendere il viaggio più entusiasmante: quello con il gusto a spasso tra suggestioni, emozioni e meravigliosi colpi di scena.


Foto di Jacopo Salvi

 

Indirizzo


Il Circolino


Sito web

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