Dove mangiare nel Mondo Sostenibilità

Vietnam, è una donna a guadagnarsi la prima stella verde: tutto su Summer Lee

di:
Alessandra Meldolesi
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Per Summer Le, che ha portato la stella verde in Vietnam, la cucina che racconta storie, giunge più facilmente al cuore delle persone. “Attraverso le mie creazioni culinarie voglio aiutare le persone a realizzare quanto sia profonda la cultura del paese”.

La chef

Durante la cerimonia di premiazione della guida Michelin del Vietnam, che si è recentemente tenuta a Ho Chi Minh City, una delle principali novità è stata lei: Summer Le, giovane chef e cofondatrice di Nén Denang, ristorante che basa la sua cucina su prodotti iperstagionali e iperlocali, fra cui gli ortaggi della sua azienda agricola. Per questo appena insignito della prima stella verde del paese.

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Summer Le ne parla con entusiasmo: è stato approcciando la coltivazione, che ha capito cosa ci fosse dietro e quanto fosse arduo ottenere un mango perfettamente maturo, ingrediente amatissimo ma così abbondante, da essere dato per scontato in Vietnam. “Penso sia questa la bellezza dell’agricoltura verde e della sostenibilità. Ci insegna ad apprezzare gli ingredienti che andiamo a cucinare”.

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“Per molti anni ho studiato in Giappone, paese dalla cultura ricca, profonda e sostenibile, riflessa nella sua cucina. Osservando e familiarizzando con la cultura giapponese, ho realizzato come quella vietnamita fosse anch’essa sostanziosa e ricca di elementi sostenibili, al pari della cucina. Quindi perché non raccontare questa storia attraverso le mie creazioni culinarie? Quando abbiamo aperto Nén Denang nel 2017, abbiamo deciso di usare ingredienti vietnamiti naturali, familiari e locali per il menu. Sinceramente all’inizio non pensavo a concetti come la cucina verde e la sostenibilità. Stavo semplicemente scegliendo la mia strada”, ha raccontato la cuoca a guide.michelin.com.

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Da Nén non si tratta solo di cibo, ma anche delle storie che lo sottendono. Dedicheremo tempo ed entusiasmo alla trasmissione del nostro messaggio, sia per gli ospiti stranieri che per quelli vietnamiti. Con una fattoria proprio di fronte al ristorante, possiamo coltivare con metodo biologico le erbe e i vegetali, mentre ricerchiamo varietà iperlocali. Oltre agli ingredienti semplici e familiari, che si ritrovano nei pasti quotidiani, vado infatti a caccia di prodotti unici che mi eccitano, come la banana rizoma, che perfino molta gente di qui ignora”.

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La missione di Summer Le è raccontarli, in quanto espressione della terra, dello stile di vita e delle persone che li hanno creati. Si tratta in ultima istanza di narrare attraverso i piatti la storia della cultura vietnamita, per esempio ricavando una versione edibile della tipica carta poonah attraverso foglie di spinaci. “Penso che qualsiasi cosa, rappresentata in forma di racconto, possa raggiungere facilmente il cuore delle persone e che il cibo che narra possa rendere l’esperienza gastronomica piacevole e ipnotica”.

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