Di partite ne ha vinte tante sul campo da calcio, Eneko Fernandez. L’ultimo goal però lo ha fatto a Masterchef Spagna, di cui ha vinto l’undicesima edizione. E ora davanti a lui si sono spalancate le porte sulla professione.
La storia
Non sono pochi i campioni della cucina, con un passato da calciatore o quasi: Davide Oldani e Gordon Ramsay sono i primi nomi che vengono in mente. Ora potrebbe sopraggiungere anche Eneko Fernandez, trentottenne di Saragozza in arrivo dal football, che ha appena trionfato a Masterchef Spagna.
La sua prima carriera di calciatore professionista, svolta in formazioni come il Barça B, Alavés e Sabadell, si è chiusa per via di alcune lesioni. “Pensavo di aver consumato tutta la fortuna di questa e altre mille vite, riuscendo a giocare a calcio, e che mai avrei potuto dedicarmi, a qualcosa che mi appassionasse altrettanto”, si crucciava. Invece l’ha trovato trasformando un hobby casalingo, coltivato per compiacere la moglie e le figlie, in un trampolino mediatico verso altre sfide. “Mi vedo davanti a una porta spalancata nel settore”, sorride. Oltre a 100mila euro, ci saranno un libro pubblicato con le sue ricette, un corso al Basque Culinary Center e un apprendistato di tre mesi a Barcellona presso l’ABaC di Jordi Cruz. Insomma bisognerà ancora studiare, prima di entrare nel vivo della professione.
La prova con cui ha vinto, un pasto composto di entrata, piatto forte e dolce, da confezionare in 2 ore, è stata dedicata alle donne di casa, che assistevano tese a una delle finali più combattute di sempre. Ed ecco un antipasto intitolato “El amor”, in ricordo del primo viaggio con la moglie in Tailandia, composto di gamberi rossi in tartare e zuppa, agrumi e croccante al coriandolo; poi “La familia”, piccione a bassa temperatura con millefoglie di paté e perle di mais, pietanza sul tema della forza della tradizione, quella che lo univa ai genitori e ai fratelli, oggi alle sue figlie; infine “El futuro”, gelato di cioccolato bianco e pepe della Giamaica con spugna di tè matcha e zucchero filato, che intende propiziare la transizione nella nuova professione.
Prima di trasferirsi nel ristorante a tre stelle Michelin, ci sarà comunque tempo per una pausa defaticante in famiglia. Dove le due bimbe, che non vogliono più togliersi il grembiule della trasmissione, lo pressano per cucinare insieme. “E io ho l’acquolina in bocca”. Poi c’è la moglie per le festa più grande: la nascita a giorni del suo terzo figlio.
Fonte: El Pais
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Foto di Copertina: @EFE- JJ Guillen
