Un ristorante in baita guidato da due giovanissimi che servono solo 10 persone alla volta: La Taola coniuga creatività, accoglienza e divertimento, per regalare agli ospiti un’esperienza diversa.
La storia
Poco meno di 50 anni in due e tanta intraprendenza. Questa è la ricetta che sta facendo emergere due giovani chef, Nicolò Avi e Mattia Putelli, il cui progetto ha trovato da poco forma concreta. Si chiama Taola ed è un locale simile a un home restaurant, con un unico tavolo capace di ospitare un massimo di 10 persone. Ma gli chef sono anche “prenotabili” per preparare banchetti direttamente a domicilio.
Dopo un paio di mesi dedicati alla sperimentazione, l’idea dei due cuochi in erba è partita in una location carica di ricordi per Nicolò, la baita montana dei nonni in Trentino, situata sul versante che porta alla Vigolana, frazione Frisanchi, vicino al rifugio Paludei. La cucina è dichiaratamente creativa ed entrambi hanno voglia di fare. Nicolò ha studiato in Spagna, mentre Mattia è rimasto a casa e ha approfondito la sua conoscenza delle tradizioni tutte montane, specializzandosi nella ricerca delle erbe spontanee autoctone.
Nicolò Avi
Insieme hanno dato vita a Slow Food Youth Network Trentino, un progetto che mira alla cura e allo sviluppo sostenibile del territorio. Ma cosa si mangia da questi chef volenterosi? La proposta include non più di una dozzina di piatti.
Si apre con una varietà di stuzzichini appetitosi come la trota e l’ostrica alpina con polpa di cachi; poi, un assaggio composto da 8 micro-ingredienti in cui il protagonista è il sedano rapa. Fra i primi, proposte comfort come i Canederli in brodo con zuppa di erbe selvatiche e gli Gnocchi d’alpeggio. Gli altri piatti sono un trionfo vegetale, con una sorpresa finale: una portata anti-spreco a rotazione che sorprende gli ospiti.
Manzetta cruda e rafano fermentato, fiori di rosmarino e cioccolato amaro
Sushi di verza candita, robiola di capra e carne salata
Ultima buona notizia: il conto non supera i 50€. Siete curiosi? Contattateli per fare questa bella esperienza nella baita, oppure per averli come chef privati in un evento speciale.
Fonte: ildolomiti.it
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*Foto della baita in copertina a scopo rappresentativo
