Barbabolle è una realtà golosa e divertente, a partire dal nome. Nata dalla passione di tre soci che pochi mesi fa ne hanno trasferito la sede da via Bafile proprio di fronte alla spiaggia. Un’osteria contemporanea curata con attenzione da Andrea Bergantin, Alan Tradati e Giovanni Ballarin: gli spazi sono ora più ampi e luminosi, la mise en place rimane piacevolmente essenziale e la qualità alta. A partire dalla notevolissima selezione di vini, tra i quali gli Champagne che con circa trecento etichette la fanno da padroni e vanno ad accompagnare la cucina di Ballarin che si muove agile tra una cicchetteria di ottima varietà che soddisfa l’appetito anche fuori dagli orari canonici e i piatti più elaborati che testimoniano le ottime esperienze pregresse dello chef ai fornelli: ecco allora ostriche per tutti i gusti, i crudi di mare che arrivano dai mercati di Caorle e Chioggia, le saporite verdure e la frutta dagli orti della vicina zona di Cavallino. Se la portata principe è l’ormai celebre spaghettino freddo proposto nelle versioni più disparate come quella con crema di piselli, battuto di scampi, limone candito ed emulsione al wasabi, vale la pena assaggiare anche la battuta di manzo che proviene da un allevamento non distante servita con avocado marinato, cipolla agrodolce e pesto di foglie di ravanelli. Ancora, i tentacoli di piovra scottati accompagnati da curry verde ‘thai’, asparagi saltati e in tempura, oppure lo squisito carpaccio di cappasanta con leche de tigre, latte di cocco e gel di lime. Buonissimi anche i maccheroncini con salsa al nero di seppia, seppie confit, aglio e peperoncino fermentato, così come tra i secondi il trancio di branzino con rosti di patata, cozze in escabeche, maionese all’erba cipollina e cozze in tempura.