Territorio e gioco: questi gli ingredienti indispensabili della cucina di Alberto Basso. Lo chef di TreQuarti racconta la sua rivoluzione pop, alla ricerca del perfetto equilibrio tra gusto e intrattenimento.
Trequarti
Il ristorante
Immerso nel verde dei Colli Berici in Val Liona, un territorio costellato da piccole trattorie per lo più a conduzione familiare, si trova TreQuarti, regno ed espressione del talento e della creatività dello chef Alberto Basso. Quella dell’insegna è una storia più che decennale; nasce, infatti, nel 2010 grazie al coraggio e all’amicizia tra Basso, suo fratello Andrea e lo chef Stefano Leonardi.
Alberto Basso -@Aromi Group
Un percorso in continua ascesa che negli anni si è evoluto, rendendo la cucina di Alberto sempre più apprezzata e consapevole. La volontà di non essere mai scontati e di proseguire il cammino intrapreso, affrontando a testa alta il difficile periodo della pandemia, si esprime anche attraverso il rinnovo dei locali. Ambienti ampi, luminosi e con particolari pop accolgono e trasmettono il chiaro messaggio che la cucina deve essere prima di tutto un’esperienza divertente, destinata spesso a sfociare nel “gioco”.
“Il cambiamento in cucina è stato graduale, lo stop forzato ci ha dato la possibilità di accelerare le sperimentazioni alla ricerca di una sempre più importante pulizia dei sapori. Voglio proporre una cucina contemporanea e concreta, saldamente ancorata al territorio che, però, non dimentica mai il lato ludico dell’esperienza gastronomica. Una rivoluzione che mi piace definire POP”, racconta lo chef. Un’evoluzione del brand e del concept, quella di TreQuarti, che passa pure attraverso la creazione di un nuovo logo estremamente minimal.
Si legge, infatti, sul sito: “Trequarti – anzi, 3/4 – come: il civico che identifica il ristorante sui colli Berici vicentini; i soci che inizialmente hanno dato vita a questo progetto di ristorazione; il luogo dove Alberto Basso esprime la sua creatività in purezza”. Il gioco e lo spirito pop della cucina di Basso traspaiono in modo chiaro ed evidente dai piatti non appena ci si siede a tavola: tra le prime entrèe che accolgono gli ospiti, infatti, spiaccno il vitello tonnato posto in una originale scatoletta di metallo e la spuma di mortadella in un tubetto spalmabile; si continua così il percorso di degustazione, sempre giocando. La conclusione è ancora una sorpresa con Uova e asparagi, dove l’ortaggio è candito e l’uovo -composto da namelaka di cocco con tuorlo di mango e frutto della passione- va fatto esplodere sul piatto.
Quello di TreQuarti è un team solido e collaudato, che negli anni ha sviluppato un continuum tra cucina e sala dove il sommelier Christian Danese riceve gli ospiti con eleganza, guidando con esperti consigli la scelta tra le oltre 300 etichette della cantina.
Lo chef
Alberto Basso, classe ‘84, vicentino d’origine, ha iniziato il suo percorso nel mondo gastronomico al ristorante La Peca di Lonigo, due stelle Michelin, alla scuola degli chef Portinari. Dopo quest’importante esperienza, dal 2003 al 2006, Basso ha lavorato in diverse realtà ristorative del territorio vicentino fino ad arrivare ad aprire un ristorante tutto suo.
Da allora TreQuarti è il regno dove esprime il suo estro, proponendo una cucina che mira alla soddisfazione del palato in una continua ricerca e in un gioco di consistenze, texture e contrasti di sapori. La versatilità di Alberto gli permette di creare dei perfetti equilibri tesi a valorizzare la materia prima locale, pur riuscendo in molte occasioni a strizzare l’occhio a ingredienti e tecniche più esotiche. Il legame tra la cucina di Alberto e il territorio è evidente, ma sempre calibrato dalla sua capacità di ripensare le tradizioni gastronomiche che sfociano in una cucina coerente, audace e dal carattere contemporaneo.
Confida: “Mi incontro e mi scontro quotidianamente con il cibo: una materia alla quale mi avvicino sempre con grande curiosità e riguardo. Sono un operaio, con le mani lavoro gli ingredienti alla continua ricerca di combinazioni sensoriali che esaltino il sapore di ogni singolo elemento”.
I piatti
Salmone al caffè (o salmone con moca): Questo è il signature dish che accompagna l’evoluzione della cucina dello chef. Nato quasi come provocazione, è diventato poi uno dei piatti iconici di Trequarti.
Vitello tonnato: un piatto della tradizione servito in una piccola scatola di metallo. Si può definire un comfort food che, allo stesso tempo, sottolinea la volontà dello chef di proporre una tradizione evoluta.
Assoluto di Asiago DOP: il formaggio domina il piatto e rivela l’amore dello chef verso questa materia prima. La farcitura dei ravioli con l’Asiago Stravecchio dona carattere insieme al brodo di Asiago Vecchio, mentre i germogli di crescione regalano freschezza alla portata.
Riso Mera5 mantecato al… Risotto alla barbabietola con cren e polvere di rapa. In questo piatto dolce e piccante si fondono creando un perfetto equilibrio per il palato.
BirRamen
L’amore dello chef per la cucina orientale si esprime perfettamente nel BirRamen, dove Basso sostituisce il Dashi con un infuso di un luppolo personalmente selezionato, funghi, bruscandoli (erbe spontanee a seconda della stagione), pancia di maiale iberico, germogli di luppolo selvatico e gel di birra acida. Un piatto audace, esotico, in cui tuttavi, gli ingredienti protagonisti sono quelli del territorio.
Uova e asparagi: Un dolce estremamente originale e divertente per concludere l’esperienza. L’Asparago viene candito con sciroppo di zucchero e vaniglia e “l’uovo”, dove l’albume è una namelaka di cocco e il tuorlo è composto da mango e frutto della passione, va letteralmente fatto esplodere sul piatto.
Indirizzo
TreQuarti
Piazza del Donatore, 3/4
36044 Val Liona (VI)
T. e F. +39 0444 889674
E-mail: info@ristorantetrequarti.com
Orari di apertura
Dal Martedì al Sabato 19.00 – 22.00
Chiuso il Lunedì e la Domenica
Aperti a pranzo su prenotazione
Sito web
