Attualità enogastronomica

Tom Shepherd, lo chef contro chi vuole cenare subito: “Qui 1 anno di attesa”

di:
Sveva Valeria Castegnaro
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copertina tom shepherd

Insulti e minacce gratuite: Tom Shepherd al centro della polemica scatenata da una cliente. “Pretendeva di cenare al momento, ma qui c’è un anno di fila”.

La notizia

La relazione tra chef e cliente suscita sempre molto interesse tra gli utenti del web. Questa volta a pubblicare lo screenshot dei botta e risposta con “l’ipotetico commensale” è stato Tom Shepherd, cuoco e proprietario del ristorante Upstairs By Tom Shepherd, che nel 2021, a soli quattro mesi dall’apertura, ha ricevuto una stella Michelin. Qualche settimana fa, racconta The Independent, Shepherd ha postato sul suo profilo Instagram -che vanta più di 35.000 followers- la foto della mail ricevuta da una certa “Viv”, ospite indignata per essere stata messa in lista d’attesa, quando avrebbe voluto cenare subito nel ristorante.

tom shepherd 1
 

"Il vostro modo di operare cancella ogni diritto. Non sopravvivrete più di qualche altro anno", preannuncia la signora. E, rivolta allo chef : "Stai attento a chi incroci per strada dopo questa vicenda”, si legge dall’immagine, dove lo stesso chef commenta ironico: "Ecco Viv, una donna adorabile. Le ho semplicemente spiegato cos'è una lista d'attesa". Dopo la minaccia ricevuta da Viv, oltre a specificare di aver spiegato il funzionamento delle liste d’attesa, il ristorante non ha voluto protrarre la discussione oltre e ha evitato di pubblicare la mail da cui la polemica è scaturita.

upstairs restauant
 

Upstairs by Tom Shepherd” è un locale dove gli ingredienti stagionali della tradizione britannica incontrano la cultura asiatica e, nonostante i prezzi del menu non facciano per le tasche di tutti (il degustazione da sette portate costa 100£ e quello di cinque 65£), fin da subito ha attirato una numerosa clientela, tanto che ora i primi posti disponibili (secondo il sito) sono a Marzo 2025, fatto che ha irritato Viv. Non è certo la prima volta che i rapporti chef-cliente creano scalpore agitando gli animi del web.

tom shepherd2
 

Appena qualche mese fa, infatti, a scatenarli è stato Simon Wood, chef del ristorante WOOD, a Manchester, che ha pubblicato la mail di una cliente che chiedeva un dessert omaggio per festeggiare il partner. Apriti cielo! Immediatamente sono piovuti commenti contro la gogna mediatica a cui lo chef ha esposto la commensale. “Svergognare pubblicamente un cliente che ha chiesto un dessert in omaggio nel suo giorno speciale è davvero assurdo”; "Sembri dimenticare di operare nel settore dell'ospitalità", si legge ancora sui social. Considerazioni a cui lo chef ha prontamente risposto:  "Fate un salto da McDonald's e chiedete un cheeseburger in omaggio e guardate cosa succede. La gente deve smettere di cercare di scroccare alle piccole imprese”. Certo la verità sta sempre nel mezzo, forse, però, vien da pensare che molti utenti non siano a conoscenza del reale funzionamento del settore dell’ospitalità!

tom shepherd piatto upstais
 

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