Ristoranti di tendenza Sushi

Moon Asian Bar: l’”izakaya nascosta” con chef 28enne che fa uno dei migliori sushi di Roma

di:
Leonardo Samarelli
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copertina moon asian bar

All’ultimo piano dell’albergo romano Valadier ha inaugurato a fine 2023 la proposta gastronomica di Paola Guarino tra sushi, gyoza e bao. Per un assaggio liquido della terra della Sol Levante ci sono invece i cocktail di Magdalena Rodriguez Salas.

Il ristorante

Per tanti anni la ristorazione dell’Hotel Valadier – albergo capitolino a metà strada tra piazza del Popolo e piazza di Spagna – ha fatto rima con l’Hi-Res, l’insegna di cucina prettamente ittica che tra le luminose vetrate dell’ultimo piano ha sempre fornito una proposta culinaria al passo con i tempi. Da qualche mese però la terrazza è in “condivisione” con il Moon Asian Bar, il nuovo progetto partito a Natale e firmato da Daniele Lassalandraproprietario di Groupe Valadier con il padre Rinaldo e il fratello Alessandro.

Daniele Lassalandra
 

La filosofia – racconta Daniele – è quella di realizzare un luogo dove bere, mangiare, rilassarsi e divertirsi ogni giorno degustando cocktail di ispirazione orientale e piatti tradizionali della cultura asiatica. Uno spazio in cui il design e la cura dei dettagli rappresentano un’estetica avvolgente e coinvolgente tutta ispirata alla luna e al fascino che ha sempre incantato chi la guarda. Non a caso tavoli, piatti e lampade richiamano la materia e la porosità di questo misterioso satellite”.

Moon Asian Bar interno sala
 
Moon Asian Bar interno
 
Moon Asian Bar particolare scala
 

Dislocato su due piani (il secondo prevede solo quattro tavoli e un piccolo affaccio esterno, ideale per una cena “intima” o per ricevimenti privati), il Moon Asian Bar è un’izakaya  (una delle tipiche tavole giapponesi dove mangiare e bere in compagnia) in versione contemporanea, dove la condivisione è il leitmotiv dell’intera esperienza, in cui la proposta culinaria affidata alla 28enne Paola Guarino è affabile e concreta, con un twist di pietanze che oltre al Giappone, coinvolgono altre culture del mondo orientale, come Cina, Korea e India.

Magdalena Rodriguez Eleonora Esposito Paola Guarino
 

“Mi sono volutamente allontanata dalla tradizione classica del Sol Levante, spaziando così con altre realtà gastronomiche perché mi piace coinvolgere i commensali in un’offerta più variegata e divertente possibile”. La chef partenopea ha creato quindi un menu a sua immagine e somiglianza attingendo dalle sue esperienze, di cui sicuramente la più importante è quella tra le cucine di Zuma, dove per tre anni ha studiato e appreso le tecniche giapponesi e la gestualità nell’arte del sushi. Ma è proprio qui, all’Hotel Valadier che Paola Guarino ha fatto il suo primo stage tra i fornelli dell’Hi-Res, prima di partire per l’estero.

Mise en place Moon Asian Bar
 
Interno Moon Asian Bar
 

Insieme a Paola, troviamo uno staff interamente declinato al femminile, con la giovane Eleonora Esposito come direttrice di sala, nonché sommelier sia di olio che di vino, e la bar manager Magdalena Rodriguez Salas che cura un’interessante e originale carta dei cocktail – ricca di distillati e Sakè giapponesi – ispirati ai celebri cartoni manga della cultura del Sol Levante.

Magdalena Rodriguez Salas cocktail bar Moon Asian Bar
 

Già a dieci anni aiutavo mia zia nel catering di famiglia in Costa Rica”, racconta Magdalena. “Inizialmente mi sono appassionata al mondo della pasticceria, poi sono venuta in Italia per ampliare il mio bagaglio di conoscenze. Ho sempre lavorato nell’hôtellerie e ho fatto esperienze importanti in indirizzi romani come il St.Regis e L’Hotel Vilòn. Mi definisco una persona “multi-tasking” e grazie a questa mia caratteristica ho deciso di approcciare la mixology, oggi il fulcro del mio lavoro.”

 I piatti

Particolare tavolo Moon Asian Bar
 

Prima di sedersi ai preziosi tavoli che giocano tra parti in legno e materiali di design è d’obbligo quindi fermarsi al bancone per assaggiare uno dei cocktail di Magdalena Salas, come il Nekobasu che omaggia il Giappone con gin Roku, sakè Ine Mankai, Frangelico e il liquore giamaicano Tia Maria.

Nigiri Moon Asian Bar
 

L’inizio dell’esperienza – qui si può scegliere se continuare ad affidarsi al bar manager oppure farsi consigliare uno dei sakè selezionati da Eleonora Esposito –, è un tripudio di uramaki tra cui gli Onion Tuna con tonno, mostarda di cipolla, tenkasu, spicy mayo e cipolla fritta, calibrato perfettamente tra ingredienti e quantità di riso; oppure i Campari Salmon con salmone, mela, zest di arancia candita, gel e polvere di Campari, decisamente freschi all’assaggio con la nota della bevanda alcolica che regala un piacere e inatteso finale. Infine i Nigiri di ricciola con zest di arancia e sesamo, che esaltano la bontà della materia prima e promuovono il taglio a sashimi della chef.

Moon Asian Bar Nigiri
 

A seguire arrivano in tavola una delle principali preparazioni del Moon Asian Bar, i gyoza, presenti in menu in otto differenti varianti a base di carne, pesce, verdure e persino dal sapore dolce, pensati per la piacevole ora dedicata al raviolo cinese in onda tutte le sere dalle 11.30 fino a 00.30. Quelli ripieni di gambero, pak choi e topping di caviale sprigionano umori marini, coadiuvati dalla croccantezza della verdura.

Moon Asian Bar gyoza e bao
 

Chiude l’assaggio dei primi un altro omaggio alla cucina della Cina con i Bao ripieni di fungo cardoncello. Qui si evince un gran lavoro di Paola Guarino che cuoce il fungo come se fosse un pulled pork nel bbq per tante ore, con il risultato di avere un condimento ricco, denso e saporito, che distoglie l’attenzione dal fatto di che si tratta di un piatto totalmente vegano.

Yakitori Polpo Moon Asian Bar
 

Le cucine del ristorante hanno a disposizione anche il forno Josper – una tipologia di origine spagnola che cuoce le pietanze con una brace vegetale ed ha il vantaggio di affumicare –, che permettono alla cuoca di servire dei deliziosi yakitori – i canonici spiedini del Sol Levante – al gusto di polpo e salsa bbq allo zenzero, di maiale con salsa di mele e paprika e alla melanzana con tamo miso. Se i primi due sono impeccabili dal punto di vista gustativo, un plauso va nuovamente alla variante vegana, che convince il palato sia per la consistenza della melanzana sia per il profilo sensoriale, netto, sapido e coinvolgente.

Yakitori di melanzana Moon Asian Bar
 

Contatti

Moon Asian Bar

Via della Fontanella 15, Roma

Tel + 39 06 44247819

Aperto dal martedì alla domenica dalle 17 alle 1.30 (venerdì e sabato chiusura alle 2)

Sito web

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