Ricette degli chef

Madeleine: tutti i segreti dei mitici dolcetti francesi. La ricetta di Daniel Boulud

di:
Alessandra Meldolesi
|
copertina madeleine daniel boulud

“La mia madeleine? Proust se la sarebbe ricordata di sicuro”. Interprete eccelso della cucina francese, Daniel Boulud ha sempre servito ai suoi ospiti il celebre dolcetto a fine pasto, in versione mignon al profumo di miele e scorza di limone.

Foto dello chef in copertina: @Thomas Schauer

Foto in copertina: @Christopher Testani


La storia

Tutti conoscono la madeleine da Marcel Proust: è il dolce che zia Léonie la domenica a Combray porgeva a Swann, dopo averlo intinto nel suo tè, resuscitato anni dopo dall’analoga profferta della madre durante un freddo pomeriggio invernale, nel primo capitolo del primo volume della Recherche. Da allora il termine è passato a designare un oggetto, un sapore, un profumo, un colore che possano risvegliare un ricordo sopito, sovvertendo la direzione del tempo: quella che si chiama “memoria involontaria”. Anche Daniel Boulud, maestro della cucina francese a capo di un impero gastronomico in America, ha voluto cimentarsi con una simile icona, risalente ai tempi dei duchi di Lorena.

daniel boulud Goodbelly
@Goodbelly

La madeleine di Daniel Boulud

Quelle della mia infanzia ricorda in un’intervista a Elle Decor - erano più grandi e di solito si mangiavano dopo un pisolino, a temperatura ambiente. Noi ne abbiamo servita una versione mignon per più di vent’anni come benvenuto per i nostri ospiti. Consiglio di prepararne una bella infornata per le feste. Si tratta di un dolce versatile, che consente tocchi personali, può essere accompagnato da marmellate o tuffato nel cioccolato. Le possibilità sono infinite. Ciò che rende il nostro unico, è l’aggiunta di miele, che gli conferisce un profumo dolce e un aroma inebriante. Penso che Proust se lo ricorderebbe di sicuro”.

daniel boulud madeleine goldbelly
@Goodbelly

Le madeleines venivano servite calde a ogni ospite di Daniel alla fine del pasto. Il sommelier Raj Vaidya per accompagnarle sceglieva il Riesling della Mosella di Julian Haart, che rinfresca con l’acidità e riprende il tono citrico; in alternativa lo Champagne Rosé Brut La Caravelle, le cui bollicine sottili bilanciano la ricca struttura spugnosa del dolcetto.

La ricetta

Daniel Boulud honey madeleine recipe Alison Gootee
@Alison Gootee

Per una dozzina di pezzi

  • ¾ di tazza di farina
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere
  • 1 pizzico di sale
  • ¼ di tazza e 2 cucchiai di zucchero semolato
  • 2 uova grandi
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1 cucchiaino di zucchero di canna
  • 1 limone (la scorza grattugiata)
  • 6 cucchiai di burro fuso caldo
  • Zucchero a velo

Procedimento

Setacciare insieme in una piccola ciotola la farina, il lievito e il sale; mettere da parte. In una ciotola media montare insieme le uova con lo zucchero semolato, il miele, lo zucchero di canna e la scorza di limone. Incorporare il primo composto e amalgamare delicatamente.

Versare il burro fuso, incorporandolo. Coprire la ciotola con pellicola da cucina e lasciare raffreddare in frigorifero per un’ora o per tutta la notte.

Preriscaldare il forno a 200 °C. Spruzzare gli stampi da madeleine con lo spray antiaderente. Versare l’impasto in una tasca da pasticciere con la bocchetta liscia media. Riempire per circa 2/3 ogni cavità, usando un paio di cucchiai di impasto. Cuocere per 5 minuti, abbassando la temperatura a 175 °C. Ruotare gli stampi e cuocere per altri 5 minuti, finché il centro non si alza e i bordi si colorano.

Sfornare e battere gli stampi delicatamente, per sformare i dolcetti sul piano di lavoro. Spolverizzare le madeleine di zucchero a velo.

daniel boulud THE DINEX GROUP
@The Dinex Group

Ultime notizie

mostra tutto

Rispettiamo la tua Privacy.
Utilizziamo cookie per assicurarti un’esperienza accurata ed in linea con le tue preferenze.
Con il tuo consenso, utilizziamo cookie tecnici e di terze parti che ci permettono di poter elaborare alcuni dati, come quali pagine vengono visitate sul nostro sito.
Per scoprire in modo approfondito come utilizziamo questi dati, leggi l’informativa completa.
Cliccando sul pulsante ‘Accetta’ acconsenti all’utilizzo dei cookie, oppure configura le diverse tipologie.

Configura cookies Rifiuta
Accetta