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I migliori 10 vini della Valtellina secondo Luca Gardini: ecco quali acquistare

di:
Luca Gardini
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copertina 10 valtellina

Dal territorio vinicolo terrazzato più esteso d’Italia, ecco 10 vini di assoluta qualità: la selezione dei migliori Valtellina secondo Luca Gardini.

SCERSCÉ

Sforzato di Valtellina DOCG INFINITO 2019

1 Scersce Sforzato Infinito
 

Cristina Scarpellini, ex avvocato, ora viticoltrice nella verdeggiante Valtellina, è indubbio, è riuscita a costruire, davvero in poco tempo, una cantina-simbolo, dalle fondamenta solidissime. Uno degli Sforzati più riusciti sul mercato, questo, paradigma di tensione e densità. Al naso sentori di more di rovo, con sferzate di arancia rossa e note di eucalipto, al gusto tannini salino-salmastri, grande freschezza di beva e ritorno balsamico.

MARCO FERRARI

Valtellina Superiore DOCG Inferno 2021

2 Marco Ferrari Inferno 2
 

Un recentissimo progetto a tinte bio e a conduzione familiare quello che ha portato Marco Ferrari, una carriera nell’enologia, alla Valtellina, destinazione tutt’altro che casuale, data la convinzione che sia proprio questo il terroir idoneo ad esprimere la sua idea vitivinicola. Vigne di 75 anni, collocate a 400/550 metri, per questo Inferno, una bella espressione di viticoltura di prossimità. Naso di freschezza, note di melagrana, rosa canina, tocchi di pepe bianco e ginepro, alla beva succoso-sapido, con ritorno fruttato-floreale.

BARBACÀN

Valtellina Superiore DOCG Valgella Jazpémi 2020

3 Barbacan Valgella Jazpemi 2
 

Angelo Sega e i figli Luca e Matteo, indubbiamente, sono riusciti a costruire un progetto ammirevole, nel rispetto delle tradizioni e dell’eco-sistema circostante. Vigne vecchie e inossidabili, che regalano, tra gli altri, questo uvaggio da Chiavennasca, Rossola, Chiavennaschino e Pignola. Mora in jam al naso, tocchi di liquirizia e pepe bianco, bocca con tannini salmastro-sapidi, grande persistenza.

AR. PE. PE.

Valtellina Superiore DOCG Sassella Riserva Rocce Rosse 2016

4 Arpepe Sassella Rocce Rosse 2
 

Uno degli emblemi territoriali, cantina Ar.Pe.Pe. (acronimo del fondatore Arturo Pellizzatti Perego) capace di produrre vini capaci come pochi di raccontare un territorio in tutte le sue sfumature. Una gemma in una produzione di altissimo livello medio, bottiglia-simbolo delle potenzialità della Chiavennasca: lunga macerazione, 34 mesi di affinamento, mozzafiato già dal naso: mirtillo rosso, sentori di chiodi di garofano e peonia. Al gusto denso, compatta, dai tannini sapidi e lunghissima persistenza.

BALGERA

Valtellina Superiore DOCG Valgella Riserva Pizaméi 2016

5 Balgera Valgella Riserva Pizamei 2
 

Altra realtà familiare di grande storicità in Valtellina, attiva fin dal 1885. Alla guida oggi c’è Paolo, affiancato dai figli Luca e Matteo. Una manciata di ettari di proprietà, a cui si aggiungono una base di conferitori di vecchia data, collocati tra Teglio, Triasso e nella zona del Grumello, ai Dossi Salati. Questo un Valgella magnifico, che esibisce tutte le potenzialità della tipologia. Naso di ribes nero, poi eucalipto e fiori di zagara. Alla beva freschezza e tensione, salmastro, ritorno fruttato-floreale e delle note balsamiche. Chiusura di persistenza.

CÀ BIANCHE

Valtellina Superiore DOCG Riserva La Tena 2017

6 Ca Bianche Riserva La Tena 2
 

Appassionante storia di ‘ritorno alla terra’, quella di Davide Bana, che una quindicina di anni fa decide di cambiare vita, riprendendo per mano la vecchia passione del nonno. Lo scenario è adeguato, un piccolo fazzoletto di vigneti sopra Tirano, collocato ad altezza elevata, insolita anche per la denominazione, intorno ai 700 metri. Questo Valtellina superiore è la conferma di una vocazione, vino memorabile, carico di tutta la visione del progetto. Lampone nero al naso, con tocchi floreali di geranio, poi menta selvatica e ginepro. Sorsata croccante-tesa, ritorno mentolato-fruttato e chiusura di lunghezza.

ALDO RAINOLDI

Sforzato di Valtellina DOCG 2019

7 Aldo Rainoldi Sforzato 2
 

La storia vitivinicola Valtellinese non può prescindere da un’azienda di grande radicamento territoriale come Aldo Rainoldi, che risale al 1925 ed è ora guidata da Giuseppe, che si chiama come il capostipite. Uno Sforzato di tensione e precisione. Naso che si apre su note di susina selvatica, con accenni di rabarbaro e ginepro. Al palato è salmastro-iodato, con ritorno fruttato e del sottobosco. Finale di densità e croccantezza.

LA PERLA

Valtellina Superiore DOCG Riserva Elisa 2016

8 La Perla Riserva Elisa 2
 

Una vicenda recente, quella di Cantina La Perla di Marco Triacca, ma la cui storia famigliare coincide con la storia vitivinicola della Valtellina, da ben 125 anni. Siamo a Tresenda di Teglio, versante orientale della denominazione da cui nasce una Riserva di lucida perfezione, da materia prima impeccabile. Naso con note di mirtillo, eucalipto e rabarbaro. Al gusto croccante-teso, di grande densità, con ritorno fruttato-balsamico e finale di bellissima persistenza.

PIZZO COCA

Rosso di Valtellina DOC 2021

9 Pizzo Coca Rosso di Valtellina
 

Sicuramente il percorso di Pizzo Coca, una delle nuove realtà in quell’incircondabile prodigio enologico che è la Valtellina, è anche, in parallelo, una romantica elegia della garage winery. Siamo a Ponte in Valtellina, il luogo scelto da Lorenzo Mazzucconi (con il socio Alessandro), dopo diversi anni di esperienze enologiche in giro per il mondo, per il suo progetto, non soltanto vinicolo. Uno degli emblemi del suo progetto è questo Rosso di notevolissima tempra, naso di ribes rosso, pepe nero e alloro, succoso-croccante al palato, con tannini salmastri, ritorno fruttato-speziato e lunga persistenza.

GIORGIO GIANATTI

Valtellina Superiore DOCG Grumello 2016

10 Giorgio Gianatti Grumello 2
 

Indubbiamente uno dei ‘padri fondatori’ del Grumello, Giorgio, classe 1962, prodigio di vocazione, fin dalla fine degli anni ’70 (subentrando per cause di forza maggiore a papà Silvio) nella storica azienda di Ca’ Paini, frazione di Montagna, recentemente ristrutturata. Questo è il grande classico di casa, al solito memorabile. Naso con note di chinotto, poi ribes nero, rabarbaro e liquirizia. Bocca croccante, densa, di grande compattezza, con tannini salmastri e ritorno fruttato-agrumato. Chiude su note agrumate.

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