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Più di 600 etichette: il più grande Whisky Bar di Roma è anche ristorante. La cucina di Giuseppe Milana al Treefolk’s Public House

di:
Luca Sessa
|
COPERTINE RG CORNICI Treefolks Public House

Treefolk's Public House

Il locale


L’atmosfera British, la carta dei whisky unica nel suo genere, l’interessante proposta di birre e la rinnovata proposta gastronomica: il Treefolk’s Public House, il più grande whisky bar della Capitale, presenta una interessante novità in cucina per dare nuovo lustro ad un menu che guarda all’Inghilterra e al Nord Europa. Il locale, nato dalla visione di quattro amici - Andrea e Alessandro Buresti, Simone Casadio e Claudio Moreschini- punta da sempre su un’offerta trasversale caratterizzata da due elementi fondamentali: ricerca e qualità.

Crediti Giovanna di Lisciandro


Dalle oltre 600 etichette di whisky in mescita (tra cui 60 vintage fuori produzione) alle 12 pompe a vista, passando per l’atmosfera che richiama l’Inghilterra degli anni 20 con divani Chester, sgabelli alti e sedute in pelle, lampadari di cristallo e l’angolo del camino con complementi a vista dallo stile British.

Crediti Alberto Blasetti


Crediti Alberto Blasetti


Una ricercata eleganza dalle scure cromie e dagli elementi d’arredo che contribuiscono a creare un’atmosfera accogliente e tipica, da vivere in ogni momento della giornata: al Treefolk’s si può infatti provare al mattino la colazione in perfetto stile inglese, italiana o americana, con torte fatte in casa, golosi Donuts, cornetti e cookies per quel che concerne la parte dolce, e uova, pancetta, salsicce e gli immancabili pancakes per gli amanti del salato.


Merita una menzione anche l’attenzione dedicata al caffè con la Specialty Coffee Treefolk’s guidata da Massimo Carpineti, una collaborazione con la Torrefazione T68 dove vengono mescolate tre origini Specialities provenienti dall’Etiopia, Colombia e Panama.

Crediti Alberto Blasetti


Il Treefolk’s è da tempo un riferimento per il beverage di qualità: la vasta carta dei whisky, delle birre di produttori locali, nazionali e internazionali (numerose sono anche le guest con birrifici italiani e europei), e l’accurata carta dei vini, rappresentano un’offerta identitaria e con pochi eguali.

Crediti Alberto Blasetti


Crediti Alberto Blasetti


La Cocktail List invece, presenta i classici rivisitati in stile Treefolk’s ma anche signature cocktail creati dal barman Riccardo Gambino: tra le interessanti novità in ottica cocktail da segnalare i Pre Batch Treefolk’s, pronti per esser gustati al bancone e al tavolo o per essere acquistati. Un bar d’avanguardia da vivere tutto il giorno inserito anche nella Top500 Bar List del mondo.

Crediti Alberto Blasetti

La cucina


Tra tante conferme che contribuiscono a rendere sempre più identitario il locale, c’è una grande novità rappresentata dall’arrivo di un nuovo chef: a guidare la brigata c’è infatti Giuseppe Milana, siciliano d’origine ma operativo da anni a Roma, che dopo le esperienze con Filippo La Mantia e ad Umami Trattoria Giapponese approda al Treefolk’s per proporre una carta agile, d’ispirazione britannica e nordeuropea e con l’immancabile segno distintivo della cucina di Milana.

Crediti Giovanna di Lisciandro


Una serie di starter per accompagnare le tante birre presenti nella ricca carta, alcuni piatti principali per apprezzare il riuscito connubio tra tecnica e intensità di sapore e gli immancabili dessert per chiudere in dolcezza l’esperienza gastronomica. “Sono qui da tre mesi e voglio proporre la mia cucina in maniera graduale, facendo però in modo che il menu possa sempre essere coerente con lo spirito del locale” ci confida Giuseppe, che aggiunge: “ho inserito in alcuni piatti degli elementi che amo, e poco alla volta vorrei far scoprire ai nostri clienti la mia filosofia di cucina”.

Crediti Alberto Blasetti

I piatti


Il primo menu firmato da Milana permette di gustare proposte come il Roastbeef sandwich con giardiniera di verdure, Smørrebrød con salmone affumicato al whisky e uovo poché, Bun con pulled duck e spiedo di petto d’anatra arrosto o Short Ribs di manzo brasate al whisky, piatti che consentono a Milana di esaltare la qualità degli abbinamenti con la vasta offerta drink del Treefolk’s.

Crediti Giovanna di Lisciandro


Crediti Alberto Blasetti


La nostra prova d’assaggio ha permesso di ritrovare nei piatti ciò che già sapevamo (di buono) di Milana ma anche la grande coerenza con la filosofia del locale, grazie alla scelta di materie prime, ricette, tecniche e cotture che rendono il menu davvero piacevole. Il pranzo è stato aperto da tre diversi antipasti: prima le Polpette di polpo, maionese di miso, teriyaki, katsuobushi, evidente eredità dell’esperienza ‘giapponese’ di Milana da Umami, quindi i Chicken Nuggets con senape e limone ed infine le Alici fritte che hanno confermato la capacità da parte di Giuseppe di proporre un fritto di qualità.

Crediti Giovanna di Lisciandro


Dopo aver ‘scaldato i motori’ affrontiamo la parte più impegnativa del pranzo con i piatti principali, un vero concentrato di sapore come nel caso della Brulèe di midollo con tartare di manzo, un piatto davvero interessante che necessità di grande equilibrio per trovare la giusta armonia tra la delicatezza della tartare e il forte impatto del midollo.

Crediti Giovanna di Lisciandro


Passiamo poi alla Quaglia con giardiniera home made, piacevole abbinamento tra il gusto della carne laccata con il fondo di cottura e la componente acidula di una giardiniera preparata in modo ineccepibile e resa particolarmente gustosa dalla giusta croccantezza. Anche la successiva portata si fa notare (come nel caso della quaglia) per l’abbondanza della porzione: parliamo dello Spiedo di petto d’Anatra e del Panino con Pulled duck, un binomio consigliato per gli amanti di questa carne. Il petto ben cotto restituisce tutto il sapore dell’animale, mentre il panino sorprende per una inaspettata nota dolce e completa una portata davvero ricca.

Crediti Giovanna di Lisciandro


Crediti Giovanna di Lisciandro


Ampiamente saziati dal percorso gustativo, capiamo di non poter evitare la chiusura in dolcezza e proviamo il Cinnamon roll con salsa al caramello salato e whisky, una vera gioia per il palato: caldo, morbido, avvolgente, pungente, il dessert è esaltato da una salsa in perfetta armonia con la gamma di sapori del piatto. Un bel cambio di passo in cucina, il primo passo di una fase di trasformazione della proposta gastronomica che grazie al talento di Giuseppe Milana potrà divenire sempre più interessante.

Foto del locale in copertina: Crediti Alberto Blasetti

Indirizzo

Treefolk's Public House

Viale di Trastevere, 192, 00153 Roma RM

Tel: 0687650779

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