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Irlanda, chef stellato chiude il locale perché costa troppo: “Non alzerò i prezzi”

di:
Serena Curto
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copertina michael deane

Dopo 26 anni di attività, un ristorante stellato di Belfast - nell'Irlanda del Nord - sta per chiudere a causa dei costi troppo elevati.

La notizia

Deanes EIPIC è il ristorante dello chef nordirlandese Michael Deane (ma anche insegna di punta del suo impero fondato negli anni ’90) che ha ottenuto la sua prima stella Michelin dopo un anno dall'apertura, come Deanes nel 1997. Tuttavia, questo mese l'azienda ha annunciato che Deanes EIPIC chiuderà entro la fine del 2023 a causa del rincaro dei prezzi, divenuti ormai insostenibili sia per i clienti che per la proprietà, ma anche a causa dell'impatto del Covid, della Brexit e dell’aumento generale del costo della vita.

michael deane
 

La vera novità è però nel rilancio di un nuovo orientamento "value for money". Il capo cuoco Alex Greene, finalista del programma televisivo britannico "Great British Menu", ha dichiarato alla CNN Travel (trovate qui la fonte) di vedere la mossa come sintomatica di una tendenza in costante aumento nel settore dell'ospitalità. Greene e la direttrice generale di Deanes EIPIC - Bronagh McCormick – stanno infatti per lasciare la città di Belfast per avviare, nel 2024, una nuova attività di ristorazione nella campagna di Mourne, a sud della città. Se un tempo era difficile trovare una proposta “food and beverage” di qualità nelle zone rurali dell'Irlanda del Nord, qui, come in altre zone della campagna britannica, c'è stato un vero e proprio boom post-Covid.

Michael Deane Alex Greene Deanes EIPIC
 

"Prendiamo ad esempio Belfast", dice Greene. "Quest'anno ci sono stati più aumenti delle tariffe, c'è stato un aumento delle assicurazioni sugli immobili, un aumento del caro vita in generale all'interno della città". Tutto ciò ha portato ad una vera e propria migrazione verso la campagna, sempre più valorizzata: la regione di Mourne, famosa per le sue montagne e il suo mare, è stata recentemente nominata dall'UNESCO “Global Geopark” e l'anno prossimo la località balneare di Newcastle ospiterà il torneo di golf Irish Open. Secondo Greene, "le persone sono disposte a viaggiare dalla città o da qualsiasi altro luogo per una buona proposta ristorativa e di ospitalità. Senza considerare poi che i costi per farlo in campagna sono significativamente più bassi che in città". Riprendendo il discorso su Deanes EIPIC dice “non era un ristorante destinato a chiudere, ma la gente ha delle aspettative quando varca la soglia del locale e il costo per soddisfare queste aspettative è ormai raddoppiato. Noi non possiamo permetterlo, nel rispetto dei nostri clienti e del nostro lavoro".

eipic sala
 

I menu degustazione dell'EIPIC costano infatti 100 sterline a testa (circa 116 euro), ma Belfast non ha un flusso di clienti facoltosi come quelli che si trovano in città come Londra o Parigi. L'EIPIC segue il modello classico dell'alta ristorazione, sulla base del quale sono state conquistate molte stelle Michelin in Europa e non solo. Tuttavia, dice Greene, "la parte più lussuosa e costosa della ristorazione (le tovaglie di lino bianco, il servizio e tutto il resto) sembra appartenere ad un'epoca ormai passata". I ristoranti moderni maggiormente celebrati dalla Michelin sono "più spogli", aggiunge. Sebbene la passione, la dedizione e la qualità del cibo siano ancora presenti, "non c'è più la tovaglia di lino bianco, non c'è lo stesso livello di servizio ed è più economico offrire un’esperienza eccellente al cliente". Nonostante esista ancora un mercato per la ristorazione tradizionale di alto livello, è inutile negare come si stia drasticamente riducendo.

eipic piatto
 

Inoltre, le difficoltà dell'industria ristorativa britannica si manifestano anche in termini di carenza di manodopera. "C’è necessità di trovare il personale giusto, con il giusto livello di dedizione e conoscenza ed è molto difficile da trovare ma anche molto costoso da mantenere" dice Greene. Tuttavia Deanes EIPIC non è l’unica chiusura stellata. Infatti, lo scorso gennaio uno dei ristoranti più famosi al mondo - il Noma di Copenaghen - ha annunciato la sua chiusura: il proprietario René Redzepi ha dichiarato al New York Times che il modello di business della cucina raffinata era divenuto "insostenibile". In agosto, anche il famoso chef franco-inglese Michel Roux Jr ha annunciato che il prossimo gennaio chiuderà il suo ristorante londinese “Le Gavroche”, premiato con due stelle Michelin, per trovare un più giusto equilibrio tra lavoro e vita privata.

Michael deane Liam McBurney PA Images
@Liam McBurney-PA mages

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