Ad Amburgo Thomas Imbusch rompe le regole e gioca a carte scoperte: mette la cucina al centro della sala, naturalmente esposta e osservata dagli ospiti del suo 100/200 Kitchen.
La notizia
Nessun segreto. Nessun inganno. Nessun imbroglio. Thomas Imbusch stravolge l’architettura del suo ristorante di Amburgo “100/200 Kitchen”, premiato con due stelle Michelin e mette la cucina al centro della sala. Perseguendo un concetto tanto radicale quanto coerente di “gioco a carte scoperte”, il ristorante “100/200 Kitchen" colpisce all’ingresso per la monumentale stufa Molteni stracolma di casseruole di rame e cocotte Le Creuset circondata da piani di lavoro coperti da lampade in ottone. Qui lavora la giovane brigata di cucina che prepara e serve ogni singolo piatto davanti agli ospiti. Nulla appare come un deus ex machina: tutto è intuitivo. È logico che il padrone abbia dato al suo ristorante il nome purista “100/200 Kitchen”, perché l'acqua bolle a cento gradi e il forno è riscaldato a duecento gradi.
Il menu e gli ingredienti che lo compongono sono rivelati sin da subito, prima dell’inizio della degustazione. Al Bar vengono illustrate le verdure della serata e la filosofia di cucina di Imbusch che per esempio indica come elementi acidi il sedano ed il rabarbaro e amari i ravanelli e le fave di cacao. Durante i mesi estivi nel “100/200 Kitchen” vengono servite solo verdure. L'autunno è la stagione della selvaggina, l'inverno del pesce e dei frutti di mare e la primavera del pollame e della carne. E dietro a tutto c'è sempre la stessa idea che la complessità può derivare anche da un piatto di verdure e di materie prime popolari.
Possiamo definire la cucina di Thomas una celebrazione di chiarezza e semplicità, dalla raffinatezza sottile, che non ha altro scopo se non quello di far conoscere la qualità e la bellezza della materia prima. Il suo è un ristorante dove tutti si sentono a proprio agio, dal cuoco al cameriere, passando per l’ospite, perché tutti sono convinti che non c’è niente di più importante nella vita del buon cibo. Thomas Imbusch è uno chef con cuore e anima, testa e mente. Viene dalla piccola città di Münster, e inizia la sua carriera professionale dal basso come lavapiatti per elevarsi sempre di più.
Nel 2017 trova il luogo giusto per aprire il suo ristorante: un ex magazzino accanto al mercato di Amburgo, di cui ha conservato il fascino. Mattoni a vista, tavoli in legno, finestre che affacciano sulle linee ferroviarie, le superstrade e il porto definiscono il ristorante, giustamente premiato con due stelle Michelin. Insieme a sua moglie e direttrice del ristorante, Sophie Lehmann, Thomas Imbusch ha anche fondato un'accademia culinaria, che non forma chef, ma ristoratori, giovani.
Fonte: m.faz.net
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Foto di copertina: @Marcelo Hernandez