Martina Caruso, chef del Ristorante Signum sull'isola di Salina, è un talento indiscusso della cucina italiana, riconosciuta per la sua abilità nel fondere i sapori della tradizione eoliana con tecniche avveniristiche. La sua storia è un viaggio di passione, dedizione e riconoscimenti prestigiosi, tra cui la Stella Michelin e il titolo di Chef Donna dell'Anno Michelin per il 2019.
La Biografia
Immagine di copertina: Lido Vannucchi
Nata nel 1989, Martina Caruso ha ereditato l'amore per la cucina dal padre Michele, chef autodidatta del Signum, e ha alimentato questa passione tra i profumi e i colori dell'isola di Salina. La sua formazione culinaria inizia a soli 14 anni, quando decide di seguire le orme paterne iscrivendosi alla scuola alberghiera e lavorando al fianco del padre durante le estati.
La sua curiosità e voglia di apprendere la portano a viaggiare, accumulando esperienze in prestigiosi ristoranti a Roma, Londra e Lima, sotto la guida di maestri come Jamie Oliver e Gennaro Esposito. Queste esperienze ne arricchiscono il bagaglio culinario, permettendole di sviluppare uno stile personale che valorizza i prodotti locali attraverso un approccio creativo e contemporaneo.
A soli 23 anni, Martina assume la guida del Ristorante Signum insieme al fratello Luca, dando vita a una cucina che esalta i sapori dell'isola con originalità e raffinatezza. Il suo talento viene presto riconosciuto: nel 2016 riceve la Stella Michelin, seguita da numerosi altri premi che celebrano la sua eccellenza e il contributo alla valorizzazione della cucina mediterranea.
Il premio Michelin Chef Donna 2019, in collaborazione con Veuve Clicquot, è un riconoscimento della sua capacità di rappresentare la sua terra natale attraverso piatti che combinano grande tecnica e sensibilità. Martina diventa così un simbolo di evoluzione gastronomica, portando l'isola di Salina e i suoi prodotti unici sotto i riflettori della gastronomia internazionale.