Ristorante Enoteca Pinchiorri

    Firenze - ITALIA

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    Ristorante

    Enoteca Pinchiorri

    Un tempio del vino, ma non solo. È ormai un’istituzione dell’enogastronomia italiana l’Enoteca Pinchiorri, ristorante di rara bellezza ubicato nel pieno centro di Firenze, a pochi passi da Piazza della Signoria. Lo ospitano gli spazi settecenteschi di palazzo Jacometti-Ciofi, in un tripudio di statue, nicchie e scaloni, stucchi e soffitti affrescati. Monumento fra i monumenti nella città del giglio.
    Come tutto ciò che è classico, l’istituzione dura nel tempo. La prima data utile è il 1970, quando proprio in via Ghibellina apre l’Enoteca Nazionale, dove a stretto giro Giorgio Pinchiorri viene assunto in qualità di sommelier, con il compito di scegliere e mescere i vini. L’asticella si alza sempre più e la fama si spande grazie al servizio al calice e allo storytelling azzeccato. Nel frattempo la giovane nizzarda Annie Féolde, flessuosa come un giunco, è da poco arrivata a Firenze per imparare l’italiano. Più nolente che volente, conoscendo i sacrifici del mestiere in quanto figlia d’arte (la mamma lavorava al Negresco), trova impiego in un ristorante. Fino all’incontro con Pinchiorri, che nel 1979 rileva l’Enoteca e ne amplia le cucine creando un ristorante. Nonostante il pedigree, una volta archiviati formaggi e salumi, poi abolito il popolare buffet, la cucina è sin dal principio quella della tradizione toscana, studiata in profondità ed eseguita con materie prime locali. Una cuisine du marché del territorio.

    Enoteca Pinchiorri

    La prima stella arriva nel 1982, ma bastano 365 giorni per la seconda e nel 1992 scatta la consacrazione nell’empireo delle tre stelle, contemporanea all’apertura dello spin-off giapponese, funestata però da un brutto incendio. E i primati dell’Enoteca si accumulano: 45 anni di storia, le prime tre stelle a una donna fuori dalla Francia, il primo Grand Award di Wine Spectator in Europa già nel 1984. Nel 2016 arriva anche il terzo locale, The Artisan by Enoteca Pinchiorri a Dubai.
    A dispetto di tanta storia, l’Enoteca Pinchiorri è oggi un ristorante scalpitante. Nel 1993 Annie ha scelto di farsi affiancare da due giovani chef professionisti, Riccardo Monco e Italo Bassi, che nel 2015 ha preso la sua strada per essere sostituito da Alessandro Della Tommasina. Ma in generale le brigate di sala e di cucina vantano un’età media attorno ai 30 anni.

    Enoteca Pinchiorri

    Gli ambienti sono quelli aulici di sempre, con i dipinti ottocenteschi alle pareti e un lusso zeppo di cultura, probabilmente unico nella ristorazione italiana. Ma il restyling è continuo: l’ultimo ha introdotto il bancone per il bar, le sedute bordeaux e i tovagliati color crema; nella mise-en-place nuovi materiali, come bronzo e acciaio, al posto dell’argento e gli ultimi modelli di calici Riedel.

    Enoteca Pinchiorri
    Credits: Studio Quagli

    Il cuore del ristorante resta infatti la cantina, con le sue 100 mila bottiglie e 3500 referenze, elencate in una Bibbia che incute reverenza. Una selezione unica, che già Luigi Veronelli definiva “immensa, leggendaria, inimitabile”, a partire da un Lafite-Rothschild del 1861.

    Foto
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    Prezzi

    Prezzo medio per antipasto+primo+secondo+dolce: € 320

    Menù "Scoperta" 7 portate | € 275

    Menù "Contemporaneo" 9 portate | € 290

    Prezzi aggiornati al: 23/01/2020

    Piatti rappresentativi

    Piatti rappresentativi del ristorante

    1 - Ravioli di bietole arrostiti ma non bolliti, con caviale e latte di aringa

    2 -Sfoglia di calamaro alla plancha, crema di peperoni rossi, brodo di sgombro e olio al limone

    3 - Chiocciole vignaiole al prezzemolo, piselli novelli, avocado leggermente piccante e salsa alla noce di cocco

    4 - Maialino di razza mora romagnola allo spiedo, insalata di cipolle cotte sotto la cenere e composta di pomodori

    5 - Zucca, carota e caramello

    Chef

    Servizi

    Accessibile ai disabili

    Animali domestici accettati

    Aria condizionata

    Menù o piatti vegetariani

    Menù pranzo - brunch & lunch

    Pagamenti con American Express accettati

    Pagamenti con Bancomat accettati

    Pagamenti con Cartasì accettati

    Pagamenti con Mastercard accettati

    Pagamenti con Visa accettati

    Ristorante

    Wi - fi

    Wine bar

    Zona per fumatori

    Punteggi

    Guida Michelin 2019 - 3 Stelle, 5 Coperti, 1 Grappolo

    Guida Espresso 2020 - 1 Cappello d'oro, 1 bottiglia

    Guida Gambero Rosso 2020 - 3 Forchette - 93 Punteggio (45 cucina, 19 cantina, 29 servizio)

    Staff

    Oggi la cucina dell’Enoteca Pinchiorri è una creazione collegiale: come accennato, oltre alla firma di Annie Féolde, geniale autodidatta, porta quella di Riccardo Monco, classe 1972, che dopo l’alberghiero Carlo Porta a Milano si è formato con Paracucchi, Leemann e Senderens, ma officia qui da 27 anni. Con lui Alessandro Della Tommasina, classe 1981, allievo di Marchesi

    Annie Féolde: Proprietaria e Chef

    Giorgio Pinchiorri: Proprietario e Sommelier

    Riccardo Monco: Executive Chef

    Alessandro Della Tommasina: Sous Chef

     Alessandro Tomberli: Sommelier

    Completa il dream team Alessandro Tomberli, che celebra i riti dell’Enoteca dal 1985, fresco di diploma all’alberghiero di Firenze e all’AIS. Sommelier dal 1998, direttore dal 1995, è stato premiato nel 2014 miglior sommelier d’Italia ai BIWA. Attualmente capeggia una squadra di 18 elementi. “I segreti del grande servizio? L’invisibilità e il culto del dettaglio”: ogni giorno li trasmette ai suoi allievi, come in una bottega rinascimentale.

    Ambienti circostanti

    Firenze

    La città di Firenze, il cui centro storico è stato dichiarato patrimonio dell’Unesco nel 1982, ospita innumerevoli capolavori artistici e architettonici di epoca rinascimentale. Tra i luoghi più visitati, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, comunemente conosciuta come Duomo di Firenze, con la celebre cupola del Brunelleschi e il campanile di Giotto, ma sono ugualmente di rilievo la Loggia dei Lanzi e il museo degli Uffizi, la Basilica di Santa Croce e il Ponte Vecchio con il corridoio Vasariano. Nelle immediate vicinanze è possibile visitare le ville medicee, il giardino Bardini e quello di Boboli.

    La Galleria dell’Accademia espone la scultura del David di Michelangelo mentre nella Galleria degli Uffizi si trovano La nascita di Venere di Botticelli e l’Annunciazione di Leonardo da Vinci.

    il rischio è lo stesso di Stendhal, quando nel 1817 sperimentò la famosa sindrome (detta anche “di Firenze”) uscendo da Santa Croce. È in agguato presso la Loggia dei Lanzi e gli Uffizi, Santa Maria del Fiore, il Campanile di Giotto e il Ponte Vecchio con il corridoio Vasariano; nelle immediate vicinanze visitando le ville medicee, il giardino Bardini e quello di Boboli.

    • Orari:
    • Pranzo
    • Cena
      • Lunedì
      • Chiuso
      • Chiuso
      • Martedì
      • Chiuso
      • 19.30 - 22.00
      • Mercoledì
      • Chiuso
      • 19.30 - 22.00
      • Giovedì
      • Chiuso
      • 19.30 - 22.00
      • Venerdì
      • Chiuso
      • 19.30 - 22.00
      • Sabato
      • Chiuso
      • 19.30 - 22.00
      • Domenica
      • Chiuso
      • Chiuso

    Giorno di chiusura: Domenica e lunedì

    Ferie: Una settimana a dicembre e tre settimane ad agosto

    Coperti: 45

    Tipologia Cucina: Contemporanea, Creativa, Tradizionale, Regionale Italiana

    Indirizzo: Via Ghibellina 87 - 50122 Firenze (FI)

    Prenota un tavolo: +39 055 242757

    Email: ristorante@enotecapinchiorri.com

    Sito web: www.enotecapinchiorri.it

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