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Pala, Cantina Emergente dell'Anno per la Guida Vini d'Italia 2014 del Gambero Rosso

di:
La Redazione
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Si sono svolti da Cucina.Eat, in piazza Galileo Galilei a Cagliari, i festeggiamenti della cantina Pala, che ha coronato un anno ricco di successi con il riconoscimento di Cantina Emergente dell'Anno per la Guida Vini d'Italia 2014 del Gambero Rosso.

L'Evento

I Festeggiamente della Cantina Pala


“per la nostra cantina è stato un anno speciale, ricco di successi, in particolare il riconoscimento di Cantina Emergente dell'Anno per la Guida Vini d'Italia 2014 del Gambero Rosso, e abbiamo pensato di festeggiarlo insieme a chi contribuisce alla fama del nostro vino, i nostri grandi cuochi”, afferma Mario Pala, che con la moglie Rita, i figli Maria Antonietta, Elisabetta, Massimiliano, è impegnato nell’azienda di famiglia, fondata nel 1950, fin da giovanissimo.

I festeggiamenti si sono tenuti giovedì 5 dicembre da Cucina.Eat, in Piazza Galileo Galilei a Cagliari, dove insieme alla famiglia Pala ed al direttore commerciale Fabio Angius, erano presenti collaboratori ed amici, gli chef Roberto Petza e Luigi Pomata, il curatore della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso Marco Sabellico, il vice curatore Giuseppe Carrus e l’ enologo Ercole Iannone.

Da sinistra, Marco Sabellico, Roberto Petza, Mario Pala, Fabio Angius, Luigi Pomata, Ercole Iannone

Mario Pala ha saputo trasformare l’azienda in una moderna realtà, tra le più apprezzate e innovative del panorama vitivinicolo della Sardegna e ciò grazie a una cura estrema della qualità, una grandissima attenzione al dettaglio e una fedeltà totale alle forti radici sarde.

Perizia che si ritrova anche nelle scelte distributive che destinano il vino, in tutto il mondo. Strategia premiata nel corso degli ultimi 15 anni da riconoscimenti internazionali delle più autorevoli guide e riviste di settore e nei concorsi enologici in tutto il mondo.

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Fabio Angius ed Elisabetta Pala
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Continua Fabio Angius, da quindici anni direttore commerciale dell’azienda:“Abbiamo ottenuto grandi riconoscimenti e molta soddisfazione da parte del mercato, in Italia e nei 15 Paesi dove Pala è presente. Lo dobbiamo al rigore nelle scelte, alla qualità e al lavoro di squadra”.

Soddisfatta anche la secondogenita della famiglia Pala, Elisabetta, impegnata nelle relazioni esterne in Italia e all’estero: “Lavoriamo perché i vini che portano il nostro nome siano sempre di più sinonimo nel mondo della qualità e unicità della grande isola dei nuraghi”.


La filosofia produttiva punta alla creazione di vini di qualità a forte vocazione territoriale che possano contare su vigneti in esposizione ottimale, coltivati con metodi tradizionali e secondo le regole della coltivazione biologica integrata.

Pala ha scelto di concentrare la produzione sulla valorizzazione dei più antichi vitigni sardi come Nuragus, Nasco, Bovale e Monica, cui si aggiungono i più noti Vermentino e Cannonau.

Il raro utilizzo di vitigni internazionali, è finalizzato all’esaltazione e affinamento dei gusti peculiari dei vitigni sardi. Un simile approccio si riflette anche nel packaging e nella distribuzione. Accanto alla riscoperta e alla valorizzazione di vitigni autoctoni, Pala pone una grande attenzione a tutto ciò che ruota intorno al vino:

il cibo, il territorio, la cultura.

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Luigi pomata, l' enologo Ercole Iannone, Roberto Petza
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I vini: suggestioni dall'isola dei nuraghi


La Sardegna dei Silenzi declinati in rosso, bianco e rosa; la Sardegna del cielo stellato, impossibile da dimenticare, a cui alludono Stellato e Chiaro di Stelle, la terra dove cresce l'aquilegia nuragica, il fiore endemico che si trova in soli dieci esemplari, disegnato sulle bottiglie di Cannonau i Fiori, di Monica i Fiori, di Vermentino i Fiori.

Concentrati di Sardegna accanto al Cannonau Pala Riserva, sono: Essentjia, ottenuto da vitigni di Bovale coltivati su sabbia e su piede franco, alcuni con fondo vulcanico; S’arai, il cru di famiglia che è anche uno dei centoquaranta Grandi Cru d'Italia. Siray, da una vigna di 40 anni di tanca s'arai, è dedicato all'antica città punica; Thesys, intreccio di Bovale e Syrah, ispirato alle antiche leggende della Sardegna sudoccidentale; il vento del mare è racchiuso nella bottiglia di Entemari, il bianco di Pala capace di sostenere lunghi invecchiamenti e prodotto solo nelle annate migliori.


Per concludere, Assoluto, perché la tradizione vuole che un bicchiere di Nasco venga offerto agli ospiti in visita.

Tutte le fotografie sono di Simone “Smikberg” Bergamaschi

 


Indirizzo

 

Cantina Pala

Via Verdi, 7 - 09040 Serdiana (CA)

Tel: +39 070 740 284


Mail:Info@pala.it


 

Il sito web della cantina Pala



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