La guida curata da Paolo Marchi giunge alla sua settima edizione, 670 schede che raccontano altrettanti locali in Italia e nel mondo per una guida innovativa che fin dal suo esordio non assegna voti né punteggi.
La Notizia
La Guida Identità Golose 2014
Identità Golose è una guida innovativa, infatti, fin dal suo esordio non assegna voti né punteggi; nella prefazione di Oscar Farinetti viene riassunto quello che è il pensiero della guida e del suo curatore: “in questa guida c‘è la leggerezza, il rispetto, la propensione al bello che troviamo nella testa e nel cuore di Paolo Marchi. Ma sopratutto c’è amore, un amore profondo e sincero verso quelle persone che dedicano la propria vita alla ricerca delle materie prime, allo studio continuo della storia e delle tradizioni, all’approfondimento perenne delle tecniche, all’applicazione di creatività e fantasia, alla gestione di un’accoglienza in linea con i prodotti offerti... Esistono entità che non si possono giudicare con un numero. Sono luoghi d’amore, inventati e gestiti da persone che mettono tutta la passione possibile nella loro missione.
W questa Guida senza numeri!“
L’edizione 2014 Di identita‘ golose presenta 670 schede che raccontano altrettanti locali in Italia e nel mondo, perché la qualità non ha confini. Dedicata a chi ama la buona cucina, a chi viaggia e vuole sperimentare i migliori ristoranti di ogni città all’insegna del binomio qualità e innovazione, la guida è uno strumento Indispensabile per scoprire e sperimentare cosa c’è davvero di nuovo in materia di cucina.
Alla realizzazione Dell‘ edizione 2014 hanno partecipato oltre 100 collaboratori, oltre alle prefazioni di oscar farinetti e carlo cracco, quest’ultima dedicata al mondo dessert. sono presenti anche 12 ritratti “d‘ autore“, dedicati a luoghi particolarmente significativi: Massimo Bottura racconta Modena, Frank Rizzuti la Basilicata, Josean Alija Bilbao, Heinz Beck Londra, Camilla Baresani Milano, Marianna Corte le Cinque Terre, Maria Canabal Parigi, Michela Cimnaghi Perth, Roberta Sudbrack Rio de aneiro, Francesco Apreda Roma, Roberto Petza la Sardegna, Paolo Marchi New York.
Particolare attenzione è stata posta anche ai giovani cuochi, con la segnalazione di chi non ha ancora compiuto i trenta e i quarant’anni e con i premi alle giovani stelle. in più, quest’anno, sono state inserite le schede delle migliori pizzerie, un omaggio a un piatto simbolo dell’italia nel mondo. senza dimenticare i nomi della "formazione" che, ogni giorno, scende in campo in sala, in cantina, ai fornelli, sous chef, sommelier, pasticceri che sono parte integrante del successo di un locale.