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Continuano le “liti” e i procedimenti giudiziari tra ristoratori e compagnie assicurative, specialmente in Germania. In questo caso è la volta di Christian Schottenhamel, ristoratore di Paulaner con sede a Monaco.
Schottenhamel ha citato in giudizio la compagnia di assicurazioni Munich Allianz che si è rifiutata di pagare l’importo previsto dall’assicurazione in seguito alla chiusura dell’azienda a causa del covid-19. Per la chiusura della struttura, durata sei settimane, sono stati stimati 1,1 milioni di euro.
Münchner Allianz Versicherung, la compagnia assicurativa, si è rifiutata di pagare la somma perché ha affermato che il coronavirus non era esplicitamente dichiarato nella polizza e che quindi l’indennizzo non era previsto. D’altra parte, secondo i ricorrenti, la contingenza non era esplicitamente esclusa dal contratto. Il Tribunale regionale di Monaco sembra dare ragione a Schottenhamel dichiarando che: “Nel caso di specie non vediamo nulla che contraddica le affermazioni dell’attore”, ha detto giovedì il giudice Susanne Laufenberg.
Le controversie tra albergatori e compagnie di assicurazioni sono davvero numerose e va ricordato che la decisione pendente che riguarda il procedimento del ristorante Paulaner non sarà universalmente valida poichè ogni attività ha condizioni assicurative diverse e specifiche. Il Tribunale ha già chiarito che ogni domanda dovrà essere valutata individualmente.
Attualmente nella sola Monaco di Baviera risultano pendenti 71 casi e altri centinaia o migliaia nel resto della Germania, afferma una portavoce dell’associazione dei ristoranti Dehoga. Il risentimento degli operatori del settore dell’ospitalità è davvero grande e non sembra placarsi. “ Ti vedi ingannato. Non può accadere che nel corso della tua carriera investi più di 1,5 milioni di euro in assicurazioni e quando ne hai bisogno non vedi un centesimo”, ha affermato indignato a Luglio Karlheinz Hauser, re di Süllberg.