Merano Wine Festival: 12 indirizzi per cenare bene entro i 20 minuti dalla città

Dall’8 al 12 novembre vedrà la bellissima cittadina dell’Alto Adige diventare sede di una variegata serie di appuntamenti: più di di 950 cantine italiane e internazionali e 120 produttori gastronomici di alta qualità fino a uno spazio dedicato a Leonardo da Vinci.

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I Ristoranti

È decisamente sempre più ricco il Merano Wine Festival. Creatura ormai ventottenne del Wine Hunter – anche se ormai sta diventando anche un ottimo food-hunter – Helmuth Köcher, mente e patron della manifestazione, dall’8 al 12 novembre vedrà la bellissima cittadina dell’Alto Adige diventare sede di una variegata serie di appuntamenti. A partire dal fulcro rappresentato da più di 950 cantine italiane e internazionali e 120 produttori gastronomici di alta qualità fino a uno spazio dedicato a Leonardo da Vinci; ancora, Naturae et Purae e Wild Cooking curati dal poliedrico Angelo Carrillo con un focus sulla figura mitica dell’enologo Rainer Zierock il primo e sui cibi fermentati il secondo, fino al fitto calendario elaborato per The Circle. Nuovi per questa edizione il convegno sull’innovazione in collaborazione con H-Farm e il Wine Business Forum. Una manifestazione in cui gli eventi pullulano, insomma, con un programma che attirerà migliaia di appassionati e addetti ai lavori i quali popoleranno Merano per tutta la durata del Festival. Ecco allora qualche suggerimento per tutti quelli che volessero mangiare come si deve a Merano e dintorni e non fare più di venti minuti di strada per arrivarci, rigorosamente presentati in ordine di distanza temporale dal centro.

 

Sissi

In città non si può iniziare che con Andrea Fenoglio e Sissi, con la sua elegante sala liberty, ristorante in cui viene proposta una cucina moderna e ricca di sapore. Tra i grandi classici gli spaghetti “Monograno Felicetti Omega3”. Il menu degustazione più vasto comprende 7 portate a 90 euro, alla carta una decina in meno. Per chi volesse star più leggero c’è il bistrot 357, sempre la stessa mano con piatti più semplici e qualche ottima pizza.

 

Villa Eden – The Mindful Restaurant

A cinque minuti d’auto dal centro si trova quel posto incantevole che è Villa Eden. Qui, da qualche mese, un giovanissimo cuoco ha preso le redini delle cucine. Così, oltre alle proposte dietetiche riservate agli ospiti di una struttura all’avanguardia con i suoi trattamenti ad altissimo livello per rimettersi in forma, Philipp Hillebrand al The Mindful Restaurant, ora aperto anche al pubblico esterno, propone piatti divertenti, di impronta moderna e ben concepiti, come il coreografico “verdure preistoriche con latte di cavolo rapa, erbe aromatiche, rafano e formiche (sì, formiche n.d.r.) di bosco”. Si spendono dagli 80 ai 120 euro in un contesto che li vale tutti.

 

Romantik Hotel Oberwirt

Si può star bene anche a Marlengo, al ristorante gourmet del Romantik Hotel Oberwirt, dove lo chef Werner Seidner ormai da diverse decine di anni propone piatti collaudati in cui l’Alto Adige (ma non solo, perché c’è anche molta mediterraneità) è protagonista. Irrinunciabili gli “spaghettini Oberwirt”, molto buoni a dispetto di ingredienti di solito difficilmente abbinati tra loro come Prosciutto di Parma, pomodori, panna, aglio e peperoncino. La spesa è sui 45/50 euro alla carta.

 

Schlosswirt Forst

Anche Lagundo si raggiunge facilmente in pochi minuti d’auto da Merano. Qui vale la pena fare un salto a Schlosswirt Forst, splendido luogo immerso nel verde la cui struttura risale al 1300, che offre anche poche bellissime stanze. Si trova letteralmente a due passi dalla celeberrima fabbrica di birra la cui famiglia proprietaria è la stessa. La cucina è curata da Luis Haller, sia nella piccola deliziosa Luisl Stube dedicata al massimo a dieci ospiti e con piatti gourmet come i ravioli ripieni di baccalà mantecato con spinaci, caviale Beluga e limone d’Amalfi candito, sia nella sala adiacente che ospita l’ottimo ristorante di cucina tradizionale altoatesina. Bella carta dei vini e servizio sorridente curato da Nicola Spimpolo e, va da sé, l’ottima selezione di birre di casa. Si spendono sui 105 euro alla stube, al massimo la metà nell’altro spazio.

 

Leiter Am Waal

Sempre a Lagundo, lungo la sua roggia e con una splendida vista sulla città e su tutta la Val d’Adige si trova Leiter am Waal. Aperto a pranzo e cena, offre nel pomeriggio un’interessante proposta di caffetteria con ottime torte e piccoli piatti. La cucina è di stampo tradizionale, molto ben fatta, come nel caso dei canederli allo speck con insalata di crauti e Schlutzkrapfen (ravioli ripieni) e tanti altri piatti con ingredienti locali selezionati. Si spendono sui 40 euro, il servizio è cordiale e si trovano vini autoctoni e birre artigianali.

 

Hotel Castel – Trenker Stube

Dieci minuti d’auto dal centro, due stelle Michelin e un ambiente molto elegante per una stube ricavata all’interno di un hotel di lusso, il Castel, all’ingresso della Val Passiria e dedicata a Luis Trenker, celeberrimo cineasta e alpinista altoatesino. La cucina di Gerhard Wieser è di impronta internazionale ed è raffinata: spazia dalla montagna al mare senza però perdere mai di vista la centralità del gusto. Un buon esempio è il gambero rosso con testina di vitello e lime. Carta dei vini di notevole spessore e servizio di grande cortesia. Spesa in linea con l’esclusività del locale, da 140 a 180 euro.

 

Miil

Una bella novità Miil, a pochi chilometri da Merano, un ambiente raffinato all’interno di un vecchio mulino nella proprietà della tenuta Kränzelhof (da visitare i suoi magnifici sette giardini con il labirinto) nella quale si producono anche ottimi vini. Una cucina giovane, che guarda avanti con l’utilizzo di materie prime biologiche della zona e provenienti da filiere solidali. Estrema attenzione alla stagionalità e al dettaglio nei piatti, curati tanto nella presentazione quanto nella ricerca di un gusto originale senza mai risultare velleitario. Si spendono sui 60 euro alla carta e 75 per il menu degustazione con un servizio sorridente e cordiale.

 

Hidalgo Suites and Restaurant

Meno di dieci minuti dalla città anche per questo storico tempio di genere gastronomico dove il motto recita “grigliare è un’arte, perché la carne non è tutta uguale”. Hidalgo ha un corner riservato al Wagyu con menu a 90 e 110 euro e il Grill Restaurant, una vera soddisfazione per gli amanti delle carni più nobili. Difficile a credersi ma esiste anche una bella scelta di piatti vegani. Non manca qualche confortevole stanza e la cantina è ottima.

 

Castel Fragsburg – Prezioso

È davvero un luogo da fiaba Castel Fragsburg, il più piccolo hotel a cinque stelle dell’Alto Adige, uno scrigno di bellezza che si raggiunge da Merano in un quarto d’ora di stradine strette e immerse nel verde dei vigneti. Una vista magnifica e la cucina del Prezioso, ristorante gourmet della struttura, curata da Egon Heiss, chef di grande scuola, con piatti molto legati alla sua terra, la Val Sarentino. Notevole l’agnello in più servizi: il filetto battuto, la sella arrostita con semi di senape, cavolo e patate e la spalla brasata. Si può bere molto bene, con un servizio adeguato al contesto, come il prezzo: 130 euro per 5 portate.

 

Culinaria im Farmerkreuz

Anche Culinaria dista davvero poco dal centro di Merano, al massimo una ventina di minuti che culminano in una salita scoscesa. Ne vale la pena, perché il panorama che si gode da quassù è davvero unico, specie alla sera quando le luci della città in lontananza danno spettacolo. Qui due fratelli Kofler, Stefan in sala e Manfred in cucina, raccontano con tanta passione la loro storia attraverso piatti del menu “Alps to Sea”, dalle alpi al mare, in cui due territori così differenti si uniscono in armonia. 92 o 107 euro per la degustazione, la metà a pranzo al bistrot. Bella carta dei vini e servizio di grande cordialità.

 

Hotel Kirchsteiger

Anche Lana è abbastanza vicina a Merano per citare un suo buon ristorante. È il caso di questo bel locale in località Foiana inserito in un accogliente albergo a gestione familiare, in cui legno e tradizione la fanno da padroni. La cucina, sia di carne sia di pesce, è semplice ma ben eseguita: molto buono, tra gli altri piatti, il risotto al Grana Padano con petto d’anatra affumicato. Ampia la cantina, soprattutto per quanto concerne le etichette autoctone. Menu degustazione a 52 o 62 euro, un po’ di più alla carta.

 

Vigilius Mountain Resort – 1500

Almeno una volta bisognerebbe provare l’atmosfera del Vigilius Mountain Resort, albergo dal lusso discreto a 1500 metri d’altezza. Raggiungibile da Lana in sette minuti di funivia lasciando l’auto nel comodo parcheggio, l’ideale sarebbe restare a dormire in una delle sue splendide, essenziali stanze, parte di un progetto avveniristico di Matteo Thun. È un luogo silenzioso, rilassato e davvero sui generis. Qui si può salire anche solo per mangiare e la cucina di Filippo Zoncato al 1500. Un piatto su tutti? I ravioli del plin con pasta fresca all’uovo arricchita di nocciola, ripieni di Robiola “tre latti” e serviti con salsa alle ortiche e tartufo nero. Bellissima sala con personale efficiente: si spendono volentieri 75 euro per il menu degustazione.

Ci vediamo a Merano!