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Carpineto tra i 100 migliori vini del mondo

di:
La Redazione
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La Notizia

Carpineto tra i 100 migliori vini del mondo


"Un vino fine, elegante ed armonioso dai seducenti aromi di ciliegio dolce, cuoio, spezie e sottobosco, con un accenno di quercia sul finale che suggerisce che ha ancora il tempo di evolvere”. “Si può bere fino al 2024." scriveva Wine Spectator recensendolo l'anno scorso per la classifica dei TOP  100 - 2016, una delle classifiche più attese nel mondo vinicolo.

E nel giorno in cui a Verona, al Forum Wine2Wine, si presentano i 104 vini selezionati dalla più influente rivista al mondo di settore per la degustazione in anteprima che al Palazzo della Gran Guardia ormai da sei anni anticipa l'apertura di Vinitaly, esce anche la TOP  100 di Wine Spectator per il 2017. Carpineto ancora una volta è nella lista dei "magnifici" 100.

Eccola al 76° posto con il Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2011.

Per l'Italia 18 le etichette presenti, 10 solo dalla Toscana che s'impone su tutte e anche con un bel distacco, secondo infatti il Piemonte con 3 etichette. Due regioni che hanno sempre dominato, fin dalla prima classifica nel 1988, la Top 100.

Più bravi comunque i toscani, fin dalle origini con una presenza ben distribuita tra diversi terroir e tipologie.  L'unica azienda presente per il Vino Nobile di Montepulciano Carpineto, peraltro unica azienda a produrlo in versione Riserva.

Carpineto Grandi Vini di Toscana, fondata da due famiglie, Sacchet e Zaccheo, ha oggi 5 tenute coltivate in maniera sostenibile e neutrale all'impronta del carbonio e che si estendono su 500 ha. Esporta verso 70 paesi al mondo.

Un'icona della Toscana vinicola, una delle poche aziende infatti che vanta tenute e cantine nei territori più vocati e vini delle denominazioni più importanti, Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano, Maremma.

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Era il 1967 quando Giovanni Carlo Sacchet ed Antonio Mario Zaccheo fondarono la Carpineto col proposito  di produrre il migliore Chianti Classico che il “terroir” potesse offrire. Una rivoluzione vera per quei tempi.

I due soci videro nella Toscana un enorme potenziale, dove poter produrre grandi vini di tradizione applicando le tecniche più all’avanguardia nei processi produttivi e aumentando gli standard qualitativi dell’epoca.

Innovatori per vocazione, Sacchet e Zaccheo, insieme alle nuove generazioni, Caterina Sacchet, enologa, Elisabetta Sacchet, Francesca Zaccheo e Antonio Michael Zaccheo, continuano a sperimentare, nel rispetto dei grandi valori storici della Toscana e di una qualità mantenuta su standard molto elevati, con l'obiettivo di tutelare non solo le caratteristiche dei vini ma anche l'ambiente.

Negli anni la Carpineto, che ha mantenuto l'assetto familiare, è cresciuta costantemente fino a diventare un brand dal successo internazionale, affermatasi per l'eccellenza dei suoi prodotti e molto ben posizionata all'estero con un export diretto verso oltre 70 Paesi, Canada e Stati Uniti in testa.

Tre linee di produzione e oltre 30 etichette per una produzione complessiva di 3 milioni di bottiglie. Gran parte della produzione è data da vini delle più prestigiose DOCG della Toscana. Rossi per lo più, Riserve di grande struttura ed estratto, vini estremamente longevi.

Wine Reporter

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