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“C'era una volta...”: il successo di un evento gastronomico al servizio della solidarietà

di:
La Redazione
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Ancora consensi per gli eventi gastronomici organizzati in Sardegna. Questa volta non un’associazione di cuochi ma un gruppo di colleghi ha dato vita a “C’era una volta…”, kermesse gastronomica a scopo benefico.

L'Evento

“C'era una volta...”: il successo di un evento gastronomico al servizio della solidarietà


Continuano a riscuotere successi gli eventi gastronomici organizzati in terra sarda. È stato così anche per “C'era una volta... Cucinando con il cuore”, kermesse culinaria a scopo benefico organizzata da Corrado Parisi, chef del ristorante Arkè di Quartu S. Elena (CA), e dal patron Christian Carboni.

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L’evento, svoltosi lo scorso 4 gennaio all’interno dei locali del convento dei Cappuccini in via Brigata Sassari a Quartu, ha riunito 11 cuochi regionali che attraverso le loro pietanze hanno proposto una personale interpretazione della cucina sarda, tipica ma anche rivisitata, a un pubblico sorpreso e soddisfatto per la piacevole serata.

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Un altro caso in cui le prevendite sono andate rapidamente in sold out ben prima dell’evento, che ha coinvolto oltre 500 persone tra paganti e ospiti, costringendo gli organizzatori a lasciare fuori più di 300 persone che hanno creato una fila quasi interminabile. All’interno, nelle due sale straripanti, decisamente sottostimate nelle dimensioni per una manifestazione inaspettatamente coinvolgente, si potevano degustare i piatti preparati dai cuochi chiamati da Parisi: Marina Ravarotto (L’imperfetto, Cagliari), Stefano Bottega (Al Poetto, Cagliari), Riccardo Massaiu (I sarti del gusto, Cagliari), Roberto Serra (Su Carduleu, Abbasanta), Marcello Putzu (Frontemare, Quartu Sant'Elena) Francesco Savino (Aquolina, Cagliari), Mauro Dessi e Alessandro Luiu (Dry Hop, Quartu Sant'Elena), Efisio Mameli (Pani e Casu, Quartu Sant'Elena), Mauro Ladu (Cucina.eat, Cagliari) e l'“Ass.ne.cult.folk Luciano Loi” Giba che ha presentato i pani tipici del Sulcis.

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È stato così centrato anche lo scopo benefico dell’evento, che era quello di riattivare il “Taxi solidale”, servizio di trasporto pubblico sociale, del tutto gratuito, che garantisce alle persone disabili, anziane e a coloro che risultino svantaggiati, in maniera momentanea o permanente per vari motivi, la possibilità di usufruire di un mezzo di trasporto idoneo alle loro esigenze, che possa consentire di accedere alla rete dei Servizi Sanitari Regionali e, in generale, ad altri servizi e luoghi di socializzazione.

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La portata dell’evento ha permesso di raccogliere circa 4.500 euro, cifra che assicurerà il servizio cittadino per i prossimi 4 anni. Grande è stata la soddisfazione di Corrado Parisi e Christian Carboni per la risposta del pubblico alla creazione di un evento di beneficenza utile alla città in cui opera ormai da 16 anni il ristorante Arkè. Da sempre sinonimo di buona cucina, con l’arrivo di uno chef di esperienza come Parisi il locale ha compiuto un ulteriore salto di qualità virando verso il gastronomico.

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“Tutti noi del ristorante e i cuochi partecipanti siamo pienamente soddisfatti e contenti per il successo della manifestazione”, racconta Corrado Parisi. “Gli chef coinvolti mi hanno chiamato e ringraziato per il coinvolgimento e l’impegno nel realizzare l’evento. Importantissimo, tutto ciò ha dato vita a una vera e propria sinergia tra di noi: attualmente ci sentiamo e visitiamo nei reciproci ristoranti.

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La cosa più bella è che abbiamo creato un gruppo di amici e uno scambio culturale abbattendo le barriere di diffidenza tra colleghi. Il messaggio che vogliamo dare è quello della collaborazione, perché ci siamo resi conto che insieme non ci facciamo ombra ma creiamo tanta luce, dimostrando ancora una volta che l’unione fa la forza e che la Sardegna tramite il suo popolo meraviglioso ha molto da offrire sia in termini di eccellenza culinaria che in ambito sociale.”

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Il successo della kermesse e la voglia di mettersi in gioco tra colleghi hanno fatto sì che venisse ideato un nuovo evento per metà aprile. Si chiamerà “Chef on the road” ed è stato appositamente pensato per tornare alle origini del cibo di strada, radicato in tutte le culture regionali italiane. Sarà infatti un vero e proprio tour gastronomico dello street food attraverso le varie preparazioni italiane, articolato in modo da toccare tutte le regioni dello stivale. Le proposte varieranno dal tipico panino siciliano “Pani câ meusa” (panino con la milza) al panino con il lampredotto della Toscana, da “'O pere e 'o muss” campano alla piadina romagnola e alla polenta fritta lombarda, con il coinvolgimento di 20 chef.

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