Dalla storica bottega nel quartiere Prati al nuovo locale ai Parioli, Ercoli raddoppia con 200mq dedicati a gastronomia di qualità, cucina e vermuth bar.
La Storia
La Storia di Ercoli
Non si ferma l’avanzata – e l’evoluzione – delle gastronomie storiche a Roma. Dopo il lungimirante esempio di Roscioli (storico forno che ha poi dato vita a un ristorante-salumeria e ad altri progetti) e il recente restyling di Volpetti a Testaccio che, con una nuova proprietà, ha trasformato la tavola calda adiacente alla gastronomia-formaggeria in enoteca e bistrot, tocca adesso a un altro nome storico del quartiere Prati trasformarsi. O meglio raddoppiare.
Dal 1928 in via Montello, immortalata perfino in un quadro di Giacomo Balla - “La fila per l’agnello”- la bottega guidata fino a poco tempo fa con passione e competenza da Sandro Massari è stata rilevata insieme al marchio da un gruppo d’imprenditori tra cui Gino Cuminale e Dany Di Giuseppe, creatori di Porto Fluviale e altri locali romani di successo.
Loro hanno raccolto la grande eredità di Ercoli, punto di riferimento in città per la gastronomia a 360° ma in particolare per caviale (quello importato direttamente dalla Shilat, organizzazione della pesca dello stato iraniano), salmone e pesce affumicato in genere, che a Prati ha anche una saletta riservata a chi non si limita a fare la spesa ma vuole mangiare qualcosa sul posto.
Mettendo insieme la loro passione, l’inestimabile know-how di Massari – che continua a seguire da vicino la sua bottega e la nuova creatura – e una squadra di professionisti giovani e motivati, Cuminale e soci hanno deciso anche di dare vita a un secondo indirizzo ai Parioli, più incentrato sulla ristorazione ma che mantiene comunque il format della bottega, anche se in grande.
Gli ampi spazi dell’ex ristorante Celestina – proprio dove partì svariati anni fa l’avventura imprenditoriale di Gino e Dany – ospitano adesso un locale che “marcia” 7 giorni su 7, dalle 9 di mattina all’una di notte: 200 mq riprogettati dall’architetto Roberto Liorni in maniera “trasformista”, pronti a cambiare durante la giornata, suddivisi in più sale e due piani: sopra il grande bancone, il vermuth bar e i tavoli del ristorante, sotto, oltre alla cucina, una cella di stagionatura e una saletta privée in via di completamento.
Un posto dove venire per la spesa quotidiana o per far provviste gourmet fino a tarda notte, per la colazione o per un aperitivo a base di vermuth – oltre 100 le etichette mese insieme dal bar manager Federico Tomasselli – o con vini e birre dalla cantina curata da Jovica Todorovic, per i taglieri a base delle specialità del banco salsamenteria – 17 metri di squisitezze, dai formaggi francesi al Pata Negra passando per la ventricina di Fracassi, i caprini di Roccaverano produttore Cascina Aris e i lievitati di Posillipo Dolce Officina - o per i piatti dello chef Andrea Di Raimo.
Il giovane chef, dopo diverse esperienze di spessore anche internazionali, è ora alla guida della cucina di Ercoli per trasformare tutto quello che trova tra banco e scaffali in piatti gustosi ma semplici, dove i sapori dei prodotti restano bene in evidenza: “Quella che proponiamo è una cucina “di scaffale”, messa a punto facendo una spesa giornaliera in negozio, secondo la filosofia di Ercoli”, racconta.
I Piatti
Così – scelti dal menu essenziale o dalle proposte del giorno raccontate a voce – si possono assaggiare primi piatti come la zuppa frantoiana con crostone di pane ai cereali o le squisite linguine Fornaro con colatura di alici, olive taggiasche e pomodorini confit, gran bell’omaggio ai sapori mediterranei.
Tra i secondi, il filetto di angus australiano al vermouth e toma, la scaloppa di foie gras con mele caramellate o il baccalà su crema di cicerchie e peperoni cruschi.
Ma non sottovalutate l’appeal di un grande Stilton abbinato al Vermuth Mainardi.
Indirizzo
ErcoliViale Parioli 184 - Roma
Tel. +39 06 8080084
Mail: info@ercoli1928.com
Il sito web del ristorante
Aperto Tutti i giorni dalle 09.00 – 01.00, venerdì e sabato dalle 09.00 – 02.00