Chef

Marcello Leoni apre il primo home restaurant gourmet d'Italia

di:
Alessandra Meldolesi
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Dopo la chiusura del ristorante Leoni in via Stalingrado a Bologna, Marcello e suo fratello Gianluca aprono Home Kitchen Atelier, un home restaurant gourmet all’interno di un superattico in via Ugo Bassi.

La Notizia

L'Home Kitchen Atelier di Marcello Leoni


L’inversione non poteva disegnare una curva più stretta: messa fine alla parabola del ristorante Leoni, sospeso sopra via Stalingrado, i fratelli Leoni sono tornati alla carica con un concept innovativo. Home restaurant sì, ma professionale: “E non è la prima volta. C’è il precedente di un cuoco stellato che a New York ha chiuso il suo locale per servire 2 coperti a pranzo e 2 coperti a cena a casa sua. Abbiamo iniziato un paio di settimane fa, per rodarci un po’ sui tempi e sulla formula; poi il 25 alla brigata attuale, composta di 3 elementi, si unirà mio fratello Gianluca.


Gli spazi sono quelli di un superattico in via Ugo Bassi, dentro un palazzo storico e centralissimo. La famiglia che ci abita a seconda dei casi si unisce o meno agli ospiti. Noi cuciniamo a vista: la cucina è in sala. Tutte le mattine scendiamo a fare la spesa al mercato delle Erbe. In caso di allergie o intolleranze procediamo ad aggiustamenti del menu, sennò facciamo di testa nostra. Ed è una vera cucina del mercato, perché a eccezione delle poche lavorazioni che richiedono stoccaggio, tutto il resto è di giornata. Possiamo permetterci di comprare una confezioncina di pomodori giusti, le zucchine perfette, un pugno di strigoli.


Ospitiamo dalle 4 alle 12 persone e sono loro, alla fine del pasto, a decidere quanto pagare, normalmente fra gli 80 e i 120 euro a testa. L’assenza di una struttura pesante ci permette di muoverci in totale libertà, con preparazioni su misura; stiamo realizzando anche una linea di pasticceria di alta fascia da consegnare. Gli aperitivi sono più numerosi che in passato: il bonbon Milano Torino, gli spaghetti al forno con diversi condimenti, la cialda di pistacchi con alici e puntarelle, la brioche al vapore con tartufo bianco, la carota affumicata, la cialda di peperoni alla lavanda, il gin fizz. Seguono 3-4 assaggi di antipasti, una piccola zuppa, un primo, una pietanza, predessert e dessert, con il Parmigiano in prima linea fra i formaggi. In sala c’è un addetto al servizio, mentre la cantina è quasi intatta, con 3-400 etichette, anche se preferisco servire vini del territorio.


La soddisfazione più bella è stata essere invitati alla Biennale di Venezia, dove siamo stati

 

Indirizzo

L'home restaurant di Marcello Leoni

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